Maddaloni. Crollo al cimitero, l’assessore Liccardo precisa: ‘l’area era interdetta, il crollo risale a 8 anni fa’
La polemica e l’indignazione hanno invaso i social dopo la pubblicazione di foto e video che mostravano un’antica cappella del cimitero di Maddaloni con loculi distrutti e ossa sparpagliate ovunque.
”Quella zona del cimitero è recintata ed interdetta da 8 anni, quando, ai tempi dell’amministrazione Cerreto, avvenne il crollo.
Questo disastro fu provocato da una pianta che, infiltrandosi nel solaio, ha fatto crollare tutto.
Premesso che neanche io come assessore posso accedervi e quindi chi lo ha fatto è passibile di denuncia, all’epoca dei fatti fu stabilito che per la sistemazione sarebbero serviti 200.000 euro.
Una cifra di non poco conto, ma che nel bilancio non fu inserita.
Nel frattempo altre amministrazioni si sono succedute e, ad oggi, il problema non è stato effettivamente ancora risolto.
Questo perchè oggi, neanche quella cifra copre più le spese. Di euro ce ne vogliono ben 300.00.
Al momento io, come assessore, ho già fatto effettuare un intervento di messa in sicurezza della colombaia di San Michele, unico intervento fatto nel cimitero da anni, a scopo preventivo, per evitare altri danni.
Nell’ambito del project financing, in fase di approvazione, sono stati inseriti anche fondi per questi lavori”.