Orrore a C. Volturno maltrattamenti ad un bambino
C. Volturno – Una pagina di cronaca nera, arriva da Castel Volturno, in provincia di Caserta questa una breve ricostruzione di quanto accaduto: una donna nigeriana si sarebbe recata al lavoro al ritorno avrebbe trovato il proprio figlio di circa due anni con il volto tumefatto e lo avrebbe portato immediatamente in Ospedale, il Pineta Grande di Castel Volturno.
Una tragedia maturata nella vasta comunità africana di Castel Volturno, quasi una città nella città, fatta di oltre 15mila immigrati irregolari, e circa cinquemila regolari; in questi ultimi rientrava la madre della piccola vittima, di nazionalità liberiana, da anni in Italia e perfettamente integrata. La donna, doveva andare a svolgere il suo lavoro di operatrice socio-sanitaria; così, come già fatto in altre occasioni, la donna ha affidato il piccolo al compagno, che di mestiere fa il giardiniere. Quando è tornata ha scoperto l’orrore: il piccolo a stento respirava, ma soprattutto aveva il volto tumefatto. Il trasporto in Ospedale è stato inutile, sono scattate le indagini che vedono il compagno come principale imputato. In clinica sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione, che hanno dato il via agli accertamenti.
Il bambino è deceduto nonostante l’immediato ricovero, gli episodi di maltrattamento anche sarebbero avvenuti anche sulla donna stessa che ha raccontato tutto ai carabinieri. Il compagno sarebbe ora stato tradotto in carcere
Seguiranno eventuali aggiornamenti sulla vicenda
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