Governo italiano, proroga termini, per versamenti e riscossioni tributarie
comunicato stampa
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, e del Ministro della giustizia, Alfonso Bonafede, ha approvato un decreto-legge recante disposizioni di proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il testo prevede l’ulteriore differimento, dal 31 gennaio al 28 febbraio 2021, dei termini previsti per la notifica degli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, nonché degli altri atti tributari elencati dall’articolo 157 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Inoltre, in considerazione del protrarsi dell’emergenza sanitaria e allo scopo di contenerne le conseguenze in ambito carcerario, il testo proroga, dal 31 gennaio al 30 aprile 2021, le disposizioni del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, che consentono la concessione, ai condannati ammessi al regime di semilibertà, di licenze premio di durata straordinaria, il riconoscimento, a specifiche categorie di condannati, di permessi premio di durata eccedente quella ordinaria e, infine, un più agevole accesso alla detenzione domiciliare ai condannati con un limitato residuo di pena da espiare.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e dei Ministri competenti, ha approvato, in esame definitivo, tredici decreti legislativi che introducono misure necessarie al recepimento di direttive o all’attuazione di regolamenti dell’Unione europea. I testi approvati tengono conto dei pareri e delle intese acquisiti successivamente all’esame preliminare.
Di seguito le principali previsioni dei decreti approvati, con l’indicazione dei rispettivi Ministri proponenti.
Il regolamento (UE) 2017/1129 (cosiddetto “regolamento prospetto”) stabilisce i requisiti relativi alla redazione, all’approvazione e alla diffusione del prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica di titoli o la loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato che ha sede o opera in uno Stato membro.
La riforma introdotta mira a ridurre la frammentazione dei mercati finanziari, diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare i flussi di capitale transfrontalieri e agevolare la raccolta sui mercati.
I prospetti sono documenti obbligatori per legge che contengono tutte le informazioni su una determinata società. Sulla base di tali informazioni gli investitori possono decidere se investire nelle diverse tipologie di titoli emessi dalla società. Pertanto, il prospetto deve garantire che gli investitori siano ben informati sui prodotti in cui stanno investendo, senza comunque costituire, specie per le piccole e medie imprese (PMI), un ostacolo di fatto all’accesso ai mercati finanziari a causa delle pratiche amministrative da assolvere e dei costi elevati da sostenere.
Il regolamento prevede per tutti i tipi di emittenti norme di informativa uniformi e adeguate alle specifiche esigenze e rende il prospetto uno strumento più pertinente per informare i potenziali investitori. Le norme si concentrano in maniera particolare su quattro tipi di emittenti:
- emittenti già quotati in un mercato regolamentato o in un mercato di crescita per le PMI, che vogliono raccogliere ulteriori capitali mediante un’emissione secondaria;
- piccole e media imprese;
- emittenti frequenti di tutti i tipi di titoli;
- emittenti di titoli diversi dai titoli di capitale.Inoltre, si intende incentivare l’uso del “passaporto” transfrontaliero per i prospetti approvati, che è stato introdotto dalla precedente direttiva.
Il regolamento (UE) 2017/1938 prevede misure di rafforzamento della sicurezza energetica dell’Unione europea. In particolare, per far sì che il mercato interno del gas funzioni anche in caso di carenza dell’approvvigionamento o di interruzione di un’infrastruttura di trasporto del gas naturale, si prevedono misure di solidarietà e coordinamento tra gli Stati membri nella risposta alle crisi di approvvigionamento, sia in termini di prevenzione che di reazione alle medesime, assicurando la massima tutela dei clienti protetti dalla solidarietà.
Il decreto disciplina alcuni aspetti di natura tecnico/specialistica e di dettaglio conseguenti alle disposizioni del regolamento, apportando, ove necessario, modifiche alla normativa vigente, in modo da includere, tra i compiti del Ministero dello sviluppo economico, la predisposizione e l’attivazione di misure legate ad eventuali accordi intergovernativi di solidarietà.
Inoltre, si introducono sanzioni amministrative nei casi di violazione del regolamento e si stabilisce che i costi dell’eventuale attivazione delle misure a vantaggio dei clienti italiani protetti dalla solidarietà siano a carico del sistema del gas naturale.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)