Covid, la CGIL di Caserta scrive al Prefetto “Basta diatribe politiche”
Caserta – L’ apertura della scuola continua ad essere in stand by si alternano decisioni che non sono sempre molto chiare sulla questione anche delicata che coinvolge i vari studenti di Caserta con la pandemia covid 19 ancora in corso è intervenuta la CGIL di Caserta chiedendo anche un incontro con il Prefetto di Caserta.
La CGIL di Caserta con Matteo Coppola (segratario CISL Caserta) e Gaetanina Ricciardi ( segretario della FLC-CGIL sigla scolastica) hanno scritto alla prefettura di Caserta. I due segretari hanno inviato una nota congiunta, un comunicato indirizzato al prefetto del quale né riportiamo una parte eccola di seguito: “Abbiamo chiesto al Prefetto di Caserta un impegno concreto e incisivo sul piano straordinario dei trasporti, affinché si consenta agli studenti del Casertano, comprese quelli delle aree più disagiate, di giungere a scuola in sicurezza”.
La nota stampa inviata prosegue così “l’apertura delle attività in presenza non diventi oggetto di contesa politica, ma il risultato di precise scelte, innanzitutto nazionali. Non si può, dopo ormai un anno dallo scoppio dell’emergenza, proseguire per tentativi con spinte contraddittorie a livello locale. Decisioni che anche nella nostra regione creano solo confusione ed alimentano il senso di sconforto e spaesamento di migliaia di studenti e delle loro famiglie. È ormai palese che tutte le decisioni succedutesi non hanno visto il coinvolgimento delle scuole e condivisione di analisi o proposte, che potessero. Manca un luogo di confronto e concertazione tra tutti i soggetti interessati ad un tema di così fondamentale”.
Secondo i due sindacalisti infine la didattica a distanza (DAD) che è uno strumento emergenziale, non dovrebbe comunque sostituire la didattica in presenza che resta uno strumento indispensabile per la crescita dei ragazzi
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)