Campania ‘gialla’ ma attenzione, non senza regole: in alcuni casi occorre ancora l’autocertificazione
Zona gialla non significa che non ci siano delle regole da rispettare, anche riguardo l’autocertificazione per gli spostamenti. Il modulo è necessario per uscire dai confini della regione di domicilio o residenza (per i motivi che andremo a vedere) e per stare in giro dopo le 22.00; infatti – anche in zona gialla – vale il coprifuoco.
Ecco quando occorre l’autocertificazione, chi deve averla, cosa scrivere e che fare se non si può stampare il modulo.
In zona gialla spostamenti fuori regione con autocertificazione
In tutte e tre le zone di rischio (zona gialla, arancione e rossa) fino al 15 febbraio 2021 è vietato uscire superare i confini della regione per andare a trovare amici e parenti, gite turistiche e fare sport. Tale spostamento è consentito soltanto per i motivi indicati nell’autocertificazione del Ministero: salute, comprovate esigenze di lavoro e casi di necessità ed urgenza.
Il modulo da consegnare alle autorità è sempre quello del Ministero dell’Interno dove dichiarare le proprie generalità, il luogo di partenza e destinazione e le ragioni dello spostamento. Servono data e firma autografa a pena di inefficacia.
Seconde case fuori regione
In zona gialla serve l’autocertificazione anche per raggiungere la seconda casa ubicata in una regione diversa. Tale spostamento è ammesso soltanto a coloro sono in possesso di un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021:
Per tutti gli altri resta il divieto fino al 15 febbraio 2021.
Rientro al luogo di residenza, domicilio e abitazione
Chi abita in zona gialla può spostarsi verso altre regioni o province autonome se lo spostamento è funzionale a raggiungere il luogo di residenza, domicilio e abitazione.
Chi viene fermato da Polizia e Carabinieri per i controlli a campione dovrà giustificare lo spostamento mediante autocertificazione, anche se il luogo di partenza o destinazione fa parte della zona gialla.
Coprifuoco
Gli spostamenti nella fascia oraria 22.00-5.00 sono consentiti soltanto per i motivi indicati nell’autocertificazione, quindi salute, comprovate esigenze lavorative e altri casi di necessità.
Senza una di queste motivazioni si rischia la multa da 400 a 1.000 euro o, peggio ancora, la denuncia per Falso se vengono indicate informazioni non veritiere. Chi non ha il modulo con sé può richiederlo direttamente alle Forze dell’ordine e compilarlo sul posto.