Caserta. Pompiere salva marinaio che lo manda all’ospedale: numeri al lotto per presunta ‘tresca’
Nella mattinata di venerdì 29 gennaio, a seguito di una lite coniugale,
in via Marchesiello, un militare della Marina, 28enne, si è chiuso in casa, minacciando il suicidio.
Sul posto per soccorrerlo sono intervenuti gli operatori del 118, i carabinieri, gli agenti di polizia e i vigili del fuoco.
Proprio grazie a questi ultimi, si è riusciti ad entrare in casa dal balcone, giacché l’uomo si era chiuso in casa.
La pattuglia dei vigili del fuoco ha operato su 2 fronti: mentre alcuni parlavano con l’uomo dall’esterno, per cercare di calmarlo, altri con la scala sono entrati nell’appartamento, sito al terzo piano, dal balcone.
L’operazione ha avuto però un risvolto inaspettato: infatti l’uomo, quando ha visto il vigile del fuoco entrare in casa sua, lo ha aggredito in modo violento, tanto che il vigile del fuoco, è stato portato in ospedale dove si trova ancora per le cure del caso.
Cosa ha scatenato l’aggressione? Secondo indiscrezioni e voci riportate da una nota pagina Facebook di notizie della provincia di Caserta, pare che l’uomo avesse litigato con la moglie per una sua frequentazione proprio con un vigile del fuoco.
La vicenda, pertanto, da drammatica ha assunto sfumature che hanno del grottesco, soprattutto se è vero che, come si vocifera, molti, ipotizzando chissà quale “tresca”, sono corsi ai “botteghini” del lotto.
In ogni caso l’uomo è stato salvato e il vigile del fuoco, che stava svolgendo il proprio lavoro, è ancora in ospedale e quindi sottoposto a visita neurologica.