TESTIMONIANZA ESCLUSIVA. Tutti i retroscena della violenza alla giovane disabile
Maddaloni. Una storia raccapricciante e terribile quella che ha vissuto in questi mesi la giovane P.N., la ragazza disabile di 22 anni, abusata e picchiata dai tre mostri arrestati ieri. Nel branco degli stupratori anche una donna.
A seguito del comunicato diffusosi ieri abbiamo raccolta, sulla vicenda, la testimonianza del pugile Clemente Di Crescenzo, che, come è noto, è socialmente impegnato anche nella lotta alla violenza contro le donne. Con lo sportello Calatia Rosa già sono state aiutate e sostenute altre donne vittime di violenze, abusi stupri e revenge porn. Casi analoghi a quello della giovane maddalonese saltato alle cronache ieri.
I dettagli che emergono fanno rabbrividire. Questa storia durava da mesi: dai messaggi emerge perfino che gli stupratori volevano che accusasse il padre per quanto stava subendo.
Clemente ci ha raccontato di essere stato contattato, tra luglio ed agosto, dalla sorella della ragazza disabile sottoposta a violenza. La donna gli aveva indicato uno degli stupratori, già noto tra l’altro alle forze dell’ordine per precedenti reati, e gli aveva riferito che le 3 persone arrestate ieri si recavano a casa della sorella che viveva con il padre con l’intento di molestarla. La donna riferisce che la sorella si era recata anche dalle forze dell’ordine del territorio per denunciare.
Il Di Crescenzo indirizza la donna allo sportello antiviolenza per avere un supporto per la sorella. Il resto è noto.
Tutto quanto ci ha riferito Di Crescenzo è documentato dalle conversazioni attraverso messaggi che lui ha scambiato con la sorella.
Denunciare e farsi aiutare in queste circostanze è l’unico modo per salvarsi e far punire i colpevoli.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)