Politica. Dopo la ‘salita al Colle’ di Conte e dei leader di minoranza, entra nel vivo la ‘fase 2’
Dopo il premier, giovedì è toccato ai leader di opposizione salire al Colle.
Nel pomeriggio di giovedì invece, sono saliti al Quirinale i leader di Lega, Fdi e FI, mentre Matteo Renzi ha riunito i gruppi di Italia viva.
Bisogna accelerare i tempi, dopo i 156 voti di fiducia ottenuti al Senato martedì sera.
Sarebbero cinque i nomi in uscita tra Forza Italia e IV per un patto di legislatura e rimpasto: è la road map concordata da Conte coi vertici di Pd, M5s e Leu (e illustrata a Mattarella) nel primo giorno senza IV.
Dopo che i leader di opposizione avranno incontrato il capo dello Stato, l’indomani partirà il confronto tra governo e parti sociali sul Recovery Plan.
Il presidente del Consiglio, infatti, ha convocato i sindacati alle 11 per un incontro molte volte sollecitato da Cgil, Cisl e Uil.
Per Maurizio Landini, leader Cgil , “deve iniziare una fase nuova, in cui il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle parti sociali abbia come obiettivo non solo gestire l’emergenza, ma progettare davvero un nuovo modello di Paese”.
Il Pd, intanto, continua a sostenere il premier e punta a una legge elettorale proporzionale.