Calcio. Napoli-Empoli: ‘pioggia’ di gol allo stadio ‘Maradona’ ma i problemi restano
Fabian Ruiz, i problemi restano!
Il Napoli vince e passa il turno, quindi ha raggiunto l’obiettivo, eppure tutto questo invece di trasmettermi felicità mi ha lasciato di malumore.
Non possiamo parlare di squadra stanca stavolta, perché sarebbe un sacrilegio, Rhamani, Goulham, Lobotka, Politano, Elmas non è che si sono spremuti in questo mese, e poi tra l’altro Koulibaly rientrava dopo un bel poco di tempo, e così Demme, quindi quasi tutta la squadra schierata in campo non ha giocato tanto finora. Eppure il migliore in campo è stato chi dovrebbe essere quello più stanco di tutti cioè Lozano.
Purtroppo si sono notati anche senza il capro espiatorio Fabian Ruiz, gli stessi errori a centrocampo, dove ogni qualvolta la squadra avversaria riparte, si aprono praterie vaste come neanche nei film western di John Ford si vedono.
Diciamo pure però che per alcuni elementi è definitivo il giudizio su di loro, non è più il caso di tenerli, non sono calciatori all’altezza di un club che mira in alto, uno su tutti e mi piange il cuore dirlo: Fauzi Ghoulam, lento, impacciato, ha costretto più di una volta Koulibaly ad uscire dalla sua zona per andare a chiudere lo spazio lasciato dall’algerino, per non dire di Lobotka, che oltre a non coprire ha perso più di un pallone facendo così ripartire l’Empoli, che nonostante in campo ha schierato una squadra decimata causa Covid, ha fatto una grande impressione, un gioco a tutto campo, un pressing asfissiante, ancora più efficace, visto che di fronte aveva calciatori lenti sia di corsa che di palleggio, lenti e scoordinati, come Politano che usa fare solo la fase offensiva, o come Elmas, forse poverino frastornato dai tanti ruoli che gli hanno fatto fare, che non più abituato a giocare nella zona a lui più congeniale.
Nella ripresa sono entrati i big, e Insigne si è ripetuto, palloni in tribuna nonostante la porta vuota, tiri a giro finiti sulla bandierina del calcio d’angolo, palloni persi, contrasti mosci, il quadro attuale del Napoli è paritetico alle prestazioni del capitano, insapore e incolore.
Dispiace comunque che pare che ciò che ritiene Gattuso, è cioè che la squadra è da 5° o 6° posto , ha talmente convinto tutto l’ambiente, anche parte dei tifosi, che siamo entrati tutti in questa ottica, eppure basterebbe poco per invece provarci fino alla fine e fino in fondo.
La cronaca della gara vede gli Azzurri in vantaggio al 18° con un bel colpo di testa di Di Lorenzo,su assist al bacio di Lozano con l’esterno destro; al 27° Empoli vicino al pareggio, con un colpo di teatro di Matos, rovesciata e palla sulla traversa; Bajrami il giocatore macedone con passaporto svizzero dell’Empoli al 33° insacca alle spalle di un Meret incolpevole, con un bel tiro a giro da sinistra, che ha toccato il palo lontano e si è infilato in rete: pareggio meritato del club toscano al Maradona.
Passano pochi minuti e i partenopei ripassano in vantaggio: al 38° Napoli di nuovo avanti grazie a un gol del Chucky Lozano! L’esterno offensivo messicano del Napoli ha scaricato un tiro di destro imparabile per l’estremo difensore dell’Empoli, dopo avere rubato palla al suo diretto marcatore.
Nella ripresa dominio sterile degli uomini di Gattuso che cedono il pareggio dei toscani al 68° ancora Bajrami che libera un gran destro mandando il pallone a battere sul palo e infilarsi alle spalle del portiere napoletano; ultimo gol, quello del vantaggio definitivo, lo realizza Petagna al 76° che riporta avanti il Napoli. Una conclusione sottomisura dell’attaccante che si è infilata in rete da pochi passi dopo un cross da calcio d’angolo di Ghoulam. Ultima nota da sottolineare il palo di Fabian Ruiz all’83°.
Come diceva il buon Gino Bartali: l’è tutto sbagliato l’è tutto da rifare