Maddaloni. Appello ai cittadini: salvate i vostri simboli: torri e castello stanno scomparendo!
Concittadini maddalonesi impegnati in politica o, meglio, semplici donne e uomini, la mia calza per voi contiene, oggi, una invettiva:
“Recuperate il senso civico, gridate al mondo che castello e torri, dilavati dalle piogge, non aspetteranno che vi risvegliate dal sonno della ragione e dell’egoismo, per crollare miseramente sotto i colpi delle razzie, del viraggio, dell’incuria e della strafottenza.
Non vi aspetteranno, l’hanno fatto per troppo tempo.
Andate oltre la raccolta delle firme e gli incontri autoreferenzialisti della vostra piccola politica, volta a dare lustro al tentativo di mettere in sicurezza i simboli della vostra storia, non alla realizzazione concreta di questa “volontà”.
Date spazio e senso all’azione, non alla parola. Scegliete di indignarvi, di provare ribrezzo e di avere paura che il tempo, come sta facendo, vi freghi ancora una volta.
È questo il rispetto che portate alle vostre radici ed alla vostra storia?
I monumenti identificativi della vostra città, cadenti e sospesi, vi hanno identificati benissimo, fino ad oggi.
Vogliate cambiare e dare un messaggio nuovo di quello che siete in realtà, oppure i fatti smentiranno, ancora una volta, le vostre locali politiche del tentativo del cambiamento.
Gli eventi giocano contro di voi la partita del tempo, e vi daranno scacco se resterete a parlare, a discettare, a concertare, a litigare, a burocraticizzare sui simboli della vostra storia.
Il loro crollo produrrà un rumore così forte da disturbate, per sempre, il vostro sonno.
Nessun altro augurio per voi se non quello che il silenzio di quei monumenti, che hanno più cuore di voi, solitari e soli sulla nostra collina, gridi così potentemente da non farvi gustare il pranzo dell’Epifania.
Oppure, se sceglierete diversamente (e ne avete il potere e l’intelligenza) di cominciare da subito un vero lavoro, insieme, di ricostruzione.