Capua. Si conferma un’eccellenza mondiale il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali
Il CIRA si conferma al top della ricerca aerospaziale aggiudicandosi l’EDA Defense Innovation Prize e il Best Paper Award .
CAPUA (CE) – Il CIRA | Centro Italiano Ricerca Aerospaziale si è aggiudicato l’EDA Defense Innovation Prize 2020, il prestigioso premio assegnato dall’Agenzia Europea per la Difesa, grazie al progetto SWADAR | Swarm ADvanced Detection And TRacking).
Tema del bando di quest’anno: lo sviluppo di idee, tecnologie e soluzioni innovative per difendersi dagli attacchi da parte di sciami di velivoli aerei unmanned (UAV).
Il CIRA ha risposto con il progetto SWADAR, sviluppato dai ricercatori Domenico Pascarella, Gabriella Gigante, Giuseppe Persechino, e Angela Vozella, che prevede l’impiego di una squadra difensiva di droni cooperanti per proteggere infrastrutture e piattaforme dagli attacchi di sciami di droni ostili.
Il progetto vincente è stato premiato, lo scorso 3 dicembre, da Olli Ruutu – Deputy Chief Executive, European Defence Agency – nel corso dell’EDA Annual Conference 2020: Sustaining European Defence.
SWADAR propone una soluzione tecnologica per il tracciamento di sciami di droni capace di fornire il cosiddetto common operational picture (COP) di attacchi da sciami. Il progetto prevede l’utilizzo di una squadra difensiva di droni in grado di effettuare il tracciamento di uno sciame di piccoli droni ostili secondo prospettive diverse e con un grado elevato di risoluzione e sensibilità grazie ai sensori di prossimità con cui sono equipaggiati.
L’impiego di un meccanismo di coordinamento e di una rete ad-hoc assicura la cooperazione della squadra difensiva al fine di raggiungere risultati di tracciamento ottimali. Fondamentale è anche la valutazione delle metriche di swarming che rappresentano degli indicatori chiave per stabilire le azioni di contrasto più efficaci. Il riconoscimento automatizzato degli scenari di attacco di uno sciame e l’apprendimento di nuovi comportamenti di swarming garantiscono, infine, l’adattabilità del sistema rispetto ad attacchi in evoluzione.
Al progetto SWADAR è stato anche dedicato un articolo nell’ultimo numero del magazine European Defence Matters, a cura dell’EDA.
Inoltre, nel corso della WASET International Research Conference – XIV International Conference on Visual Analytics and Information Visualization svoltasi il 10 e 11 dicembre ha ricevuto il Best Paper Award da parte del Program Committee della conferenza. Il titolo del paper presentato: A Visual Analytics Tool for the Structural Health Monitoring of an Aircraft Panel.
Il lavoro, messo a punto e presentato dalle ricercatrici Francesca Maria Pisano e Monica Ciminello, propone un approccio del tutto innovativo all’analisi visuale delle condizioni di salute di strutture composite.
Per le strutture aeronautiche è estremamente importante poter disporre di sistemi informativi in grado di rilevare la presenza di cosiddetti barely visible impact damage, basandosi sul confronto con le relative condizioni di operatività nominale. A tale scopo, la struttura può essere dotata di un Sistema di Structural Health Monitoring, composto da una rete di sensori in fibra ottica, per raccogliere i dati di deformazione strutturale, e dalla componente che analizza tali dati rispetto al comportamento nominale della struttura, mediante la tecnica della Principal Component Analysis (PCA), i cui risultati sono tipicamente resi disponibili all’utente finale nella forma di testi, tabelle e grafici da interpretare.
La Visual Analytics può supportare il processo di analisi delle condizioni di salute della struttura, offrendo strumenti di navigazione ed esplorazione dei dati che favoriscono le innate capacità umane di comprendere le immagini più velocemente e facilmente di testi e tabelle. Nel paper è proposto un Sistema di Structural Health Monitoring che integra una componente di Visual Analytics in grado di offrire worksheet e dashboard a supporto dell’analisi delle informazioni sullo stato di salute di un pannello aeronautico, allo scopo di identificare e localizzare possibili danni, la cui tempestiva rilevazione consente di adottare soluzioni manutentive preventive, con notevoli vantaggi in termini di sicurezza.
(Fonte: Lo Speakers Corner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)