Pareggio deludente del Napoli
Un gol di Insigne salva il Napoli dalla terza sconfitta di fila ma non risolve i problemi di Gattuso: un pareggio in extremis con il Torino non era proprio quello che ci si aspettava dagli azzurri, che erano chiamati al riscatto dopo i due ko con Inter e Lazio. Soprattutto perché il Napoli ha deluso ancora una volta: altra prestazione inguardabile dopo quella dell’Olimpico per una squadra in crisi di risultati ma anche di identità: non ha più personalità, non ha più carattere, non ha più voglia di combattere. A Milano con l’Inter aveva perso a testa alta, con la Lazio e stasera con il Toro ha giocato in maniera imbarazzante. E, nonostante il punto di penalizzazione annullato e la partita da giocare con la Juve, arriva alla sosta di Natale fuori dalla zona Champions, staccato dalla Roma e sorpassato di nuovo dal Sassuolo. Una situazione che non fa assolutamente piacere al presidente De Laurentiis.
Napoli, una partita deludente
La serata allo stadio Maradona è stata veramente difficile per Gattuso, che non è riuscito a ritrovare il bandolo della matassa e che ora dovrà interrogarsi sugli errori fatti. Il Napoli è sceso in campo senza mordente, senza cattiveria, con il solito possesso palla lento e sterile che non porta mai a costruire niente di pericoloso davanti. Il Torino quasi non ha creduto ai suoi occhi, ha graziato Meret con Verdi, Belotti e Izzo e non ha mai sofferto dietro. Gli unici lampi di Zielinski nel primo tempo hanno fatto il solletico a Sirigu.
Petagna è un oggetto sconosciuto negli ultimi venti metri, perché Bremer gioca di anticipo e prevale. Riparte Belotti, al 23’ e con un gran tiro dalla distanza, sfiora il palo, mettendo i brividi a Meret. Più Torino che Napoli in questa fase di gioco. Intorno alla mezz’ora, Gattuso è costretto a sostituire Diego Demme: il centrocampista tedesco resta infortunato in uno scontro di gioco, per un colpo ricevuto dietro la schiena. Al suo posto entra Elmas che sistema alle spalle di Petagna, mentre Zielinski arretra sulla linea dei mediani facendo coppia con Bakayoko. Ed è proprio il centrocampista polacco che prova a scuotere Sirigu, prima con una conclusione da lontano che esce di poco (41’) e subito dopo con una botta centrale che il portiere granata blocca senza difficoltà. Dopo due minuti di recupero, Valeri fischia la fine del primo tempo.
In avvio di ripresa il Napoli sembra più convinto e si riversa nella metà campo granata. All’8’, Insigne ci prova su calcio piazzato, ma la conclusione è centrale e Sirigu para i due tempi. Il Torino, però, è attento, si difende bene e passa addirittura in vantaggio all’11’. Il gol di Armando Izzo nasce da un cross allungato da Maksimovic, il pallone arriva dalle parti del difensore che di mezzo volo mancino lascia immobile Meret. Il percorso, dunque, si fa in salita, per il Napoli. Zielinski ci prova da fuori area, ma sbaglia la mira e il pallone finisce a lato. Allora, Gattuso provvede alla prima sostituzione, fuori Politano e dentro Lozano (18’). L’attaccante messicano ha recuperato in tutta fretta dall’infortunio patito domenica sera, all’Olimpico, contro la Lazio.
Il Napoli spinge, ma non arriva alla conclusione. Allora, dalla panchina, Gattuso ordina tre cambi, contemporaneamente. Mario Rui entra per Hysaj, Fabian Ruiz per Bakayoko e Llorente per Petagna. Per l’attaccante spagnolo si tratta della prima presenza stagionale. Al 33’, Zielinski potrebbe pareggiare, ma il suo colpo di testa finisce dritto tra le braccia di Sirigu. Il Torino continua a farsi pericoloso in contropiede. E’ Belotti con un diagonale sinistro a impegnare Meret. Nei minuti finali, Giampaolo inserisce Meite per Lukic e Zaza per Belotti per avere forze fresche in modo da poter contrastare l’assalto finale del Napoli. Che trova il pareggio nel secondo minuto di recupero con Lorenzo Insigne.
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