Campania. Caccia: appello di Zinzi (Lega) per consentirla nonostante la zona arancione
A seguito delle limitazioni introdotte dal DPCM del 3 Novembre 2020 e la conseguente classificazione della Regione Campania tra le “zone rosse”, è scaturita l’impossibilità di praticare la caccia in Campania.
Successivamente, grazie al decreto-legge n. 158 del 02 dicembre 2020 la Regione Campania è passata dall’area “rossa” all’area “arancione”.
Spostamenti e attività venatoria
Ciò significa che sono consentiti gli spostamenti e l’esercizio dell’attività venatoria esclusivamente all’interno del Comune di residenza anagrafica (o domicilio abituale); una condizione necessaria ma non sufficiente alla libera pratica della caccia.
Attività venatoria sul territorio
I consiglieri regionali, Gianpiero Zinzi e Attilio Pierro, su ispirazione del Presidente della Regione Toscana, che consente -nel periodo di permanenza della sua Regione in zona arancione, tanto l’attività di controllo faunistico quanto quella di caccia, nel comune di residenza, domicilio o abitazione e nell’ATC di residenza venatoria, oltre che negli appostamenti fissi autorizzati dalla Regione.
Le richieste dei consiglieri
Ecco perchè i due consiglieri, chiedono di rendere possibile l’attività venatoria nell’ambito territoriale in cui il cacciatore risulta iscritto, e di chiarire se la pesca di superficie, sia sotto forma di attività amatoriale che di allenamento, sia da oggi praticabile su tutto il territorio regionale -laddove non possibile per assenza di mare, corsi d’acqua, laghi e/o bacini artificiali- o solo all’interno della Provincia di residenza.
(Fonte: Gazzetta di Caserta – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)