Nello Petrucci, ‘a man‘e Ddio
L’artista Nello Petrucci rende omaggio a Maradona allo Stadio San Paolo, il suo tempio, con un’opera di Street Art
NAPOLI – Proprio mentre il San Paolo era in tumulto per la perdita del suo Campione, il 25 novembre, giorno della scomparsa di Maradona, Nello Petrucci ha realizzato il suo tributo artistico La mano de Dios, un’opera di street art di circa 4 metri in halftone e carta.
I tifosi del Napoli stavano trasformandolo stadio in un “santuario”, tra cori, candele, fiori, sciarpe, poster e fumogeni rossi, e Petrucci ha avuto l’ispirazione: ha installato perciò il suo omaggio al Maradona uomo e al suo mito.
Lo Street Artist pompeiano ritrae il Pibe de oro in sospensione, in uno stato di “elevazione” che ricorda i mondiali dell’86 e quel goal segnato con “ la mano di Dio”.
Una simbolica ascensione che avviene in quello che è il suo tempio, nel piazzale antistante la Curva B, poco distante da un enorme striscione biancazzurro con il volto di Maradona e la scritta The King.
«Un personaggio che trascende il calcio, che è sempre stato “oltre”, dentro e fuori dal campo», ha commentato Petrucci.
La nuova creazione di Street Art, realizzata a “caldo” e dedicata a quel genio e sregolatezza del calcio internazionale, lascia il segno e accompagna metaforicamente Diego Maradona, alla stregua di un Dio pagano, nell’ultimo viaggio verso l’aldilà.
Nello Petrucci, classe 1981, vive e lavora tra Pompei e New York. Ha studiato cinematografia a Roma, alla N.U.C.T., è laureato all’Accademia di Belle Arti Napoli in Scenografia. Ha lavorato con registi come Martin Scorsese, Ari Taub, Manetti Bros, Antonio Capuano.
Artista e film maker, ha realizzato vari progetti indipendenti, da cortometraggi a videoarte ricevendo numerosi premi. Primo artista italiano a esporre al WordTrade Center di New York con l’opera permanente The essence of Lightness insieme con street artist mondiali come Rob English, WhlsBe, Rubin 415, Lauren YS, Layercake, Chris RWK, nel progetto del magnate Larry Silversteine The masterpiece in the sky. Ha sviluppato nel tempo diversi filoni di ricerca, principalmente in cinematografia: particolarmente evidente la sua ammirazione per le locandine, che considera una vera e propria linfa d’ispirazione: «… strappare dalla strada, conservare la memoria storica di un periodo e rimescolare, comporre in un universo cinetico dove nel pieno caos tutto prende forma, nulla si distrugge, tutto si trasforma.»
La sua opera Sweet home, “graffiata” alla periferia di Pompei, è considerata tra i nove lavori più importanti al mondo nel periodo della pandemia.
Artista sensibile alle tematiche sociali, ha messo a punto significativi lavori sull’ omofobia e il razzismo. Attivista ambientalista, famosa la sua installazione Plastic River, una balena colma di rifiuti esposta nelle piazze italiane per denunciare l’utilizzo smodato della plastica che minaccia il mondo.
Lo scorso ottobre ha inaugurato Margine, imponente installazione site-specific per Torre Fossa Lo Papa, che comunica visivamente col paesaggio mediterraneo di Punta Campanella.
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