Dal terremoto al Covid, da business a business: 40 anni dopo la storia rischia di ripetersi… nel peggiore dei modi
Tragedie, calamità naturali, emergenze: bocconi ghiotti per la criminalità
che, come il passato ci insegna, ha sempre trovato modi e tempi per approfittarne.
La mafia, la camorra, la ndrangheta, nessuno è escluso: se c’è un terremoto, arrivano soldi facili, se c’è un’emergenza sanitaria, una crisi, arrivano gli aiuti…facili e immediati.
In tanti hanno lottato per ostacolare la fitta trama ordita da questi loschi individui senza coscienza: sindaci, giornalisti, magistrati…
In tanti hanno rischiato la vita… e in molti l’hanno persa. Ricordiamo tutti il triste caso Cirillo.
Le tangenti, le gare di appalto, la corsa alla ricostruzione…occasioni su occasioni che hanno arricchito le tasche di criminali sempre più astuti.
E nel torbido squallore di chi striscia sotto terra, la parte corrotta dello Stato, la politica collusa, ha il suo bel tornaconto: 5% degli introiti sugli appalti alla nuova criminalità organizzata e il 3,5% ai politici, ai signori “sostenitori”.
Attenzione: la storia si ripete, ripercorre sentieri già presi, ripropone schemi già noti.
E l’organizzazione criminale si è evoluta per stare al passo coi tempi, per rispondere prontamente alla domanda del momento.
E dunque ora c’è il Covid: servono tamponi, ossigeno, medicine, mascherine, gel disinfettante, sanificazioni, posti letto… serve tanto e subito.
Persino morire è diventato un business per questa gente senza scrupoli: tutto ha un prezzo. Anche un ultimo viaggio in ambulanza.
Il profitto che si può trarre da una crisi del genere, da un’emergenza sanitaria così vasta è incalcolabile!
Purtroppo non è sempre così semplice scovare chi sguazza nel torbido, chi lucra sulle tragedie altrui… e vana sembra essere la speranza di redenzione per chi sceglie la criminalità, che, è bene ricordarlo, può nascere solo da anime vili.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)