Caserta-Napoli Sgominata banda che assaliva i benzinai, composta anche da due minorenni
Un 35enne a fare da guida e tre giovanissimi, tra cui due sedicenni, a fare da manovalanza violenta e senza scrupoli, come aspiranti criminali: è la foto della banda di rapinatori sgominata dalla Polizia di Stato, responsabile di almeno sei colpi a benzinai e ad un pizzaiolo compiuti tra le province di Caserta e Napoli negli ultimi caldi giorni dello scorso agosto.
L’indagine è stata coordinata da due Procure, quella di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso il decreto di fermo per i due maggiorenni, il 35enne e un 21enne, e la Procura per i Minorenni di Napoli, che ha chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due sedicenni.
Quest’ultimi non avevano precedenti, frequentavano anche le scuole, ma durante l’estate – ha accertato la Squadra Mobile di Caserta guidata da Davide Corazzini – si sono trasformati in rapinatori, peraltro molto violenti.
Le famiglie da cui provengono non sono benestanti e così si sono tuffati nel crimine con un fine ultimo tanto semplice quanto inquietante: guadagnarsi dei soldi per comprare il cellulare più costoso o il paio di scarpe alla moda.
Con gli altri membri della banda, i due minori avevano creato un gruppo whatsapp in cui si scambiavano foto sui luoghi da rapinare ma anche immagini con i soldi guadagnati. Erano insomma ben organizzati.
La prima rapina c’è stata il 20 agosto scorso, quando i quattro banditi, di cui due travisati con mascherine chirurgiche e con in mano pistole giocattolo, hanno aggredito l’addetto all’erogazione di benzina di un distributore, sito sulla Statale Appia Antica a Caserta, sottraendogli 1.500 euro in contanti.
Dal raid sono partite le indagini; gli investigatori della Mobile hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza del distributore, e dopo un lungo lavoro, sono riusciti ad identificare l’auto della banda, intestata ad un soggetto ignaro di tutto e poi i responsabili.
Durante gli accertamenti è poi emersa la responsabilità della gang per altri cinque colpi compiuti ai danni di distributori in pochi giorni dopo il 20 agosto; il 22 agosto i malviventi hanno colpito nel quartiere napoletano di Capodimonte, il 24 agosto a Castel Volturno, il 26 agosto a Giugliano in Campania e il 28 agosto a San Marco Evangelista.
Il 30 agosto l’escalation di violenza con la rapina ad un pizzaiolo di Castel Volturno, che stava rincasando di sera; l’auto dell’imprenditore -è emerso- fu bloccata da matrtoni posti lungo la strada, i banditi uscirono improvvisamente, malmenarono l’uomo e gli portarono via il borsello con l’incasso giornaliero. gli inquirenti hanno addebitato al gruppo anche una rapina compiuta il 5 luglio ad un distributore di Castel Volturno.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)