Aversa. Appalto rifiuti: la ditta assume un operaio ‘non concordato’ e i sindacati la denunciano
Ecco quanto è accaduto in quello che è un settore da sempre o quasi delicato quello dei rifiuti, breve sunto: Le quattro sigle sindacali attive nel settore dei rifiuti – Cgil-Fp, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel – hanno chiesto a Procura della Repubblica e Prefettura di Caserta di effettuare verifiche sull’assunzione da parte dell’azienda “Tekra”, nel cantiere di Aversa (Caserta), di un dipendente che non faceva parte della lista degli assunti contenuta nel verbale sottoscritto da sindacati e azienda a fine ottobre scorso.
La Tekra si è aggiudicato l’appalto della raccolta rifiuti ad Aversa un anno e mezzo fa, ma ad oggi, non ha ancora iniziato ad effettuare il servizio; per le strade della città continuano ad operare i mezzi della Senesi spa, azienda marchigiana colpita da numerose indagini e che sta andando verso il fallimento dopo che il Tribunale di Macerata le ha bocciato la richesta di concordato preventivo.
Proprio dalla Senesi, come prevede la legge, la Tekra doveva prendere i 106 lavoratori indicati nel capitolato d’appalto pubblicato dal Comune di Aversa; la fase del passaggio di cantiere è stata lunga e travagliata, e si è conclusa il 26 ottobre scorso, quando azienda e sindacati si sono accordati sulla lista dei lavoratori da assumere, cristallizzando tutto in un verbale.
Un verbale “calpestato e disatteso” tuonano i rappresentanti dei lavoratori, che contestano in una nota inviata alla magistratura e alle altre istituzioni competenti, l’assunzione da parte di Tekra, dell’ex responsabile tecnico della Senesi Spa, “figura apicale della Senesi che riveste un ruolo di responsabilità nella fallimentare gestione operativa che ha generato molte pendenze giudiziarie civili e penali”.
“L’assunzione del soggetto in questione – scrivono le quattro sigle – non rientra nel bando di gara di raccolta rifiuti del Comune di Aversa ed è stato energicamente contestato all’unanimità finanche dalla Tekra, durante le riunioni.
Inutile nascondere che la suddetta ingiustificabile scelta apre scenari imbarazzanti ed inquietanti, nonché, oggi più che mai, è meritevole di approfondite attenzioni e verifiche da parte di prefettura e autorità giudiziaria, in quanto trattasi di un quadro aziendale con responsabilità rilevanti nella società Senesi, uno dei pochi fiduciari dell’ex amministratore ancora coinvolto in vicende giudiziarie.
Per i pessimi risultati operativi ottenuti dalla Senesi, che hanno relegato la città di Aversa tra le realtà con la più bassa percentuale di raccolta differenziata, riteniamo del tutto improbabile –proseguono i sindacati- che il cambio di volontà della Tekra srl, sia dettato dall’esigenza di assumere una figura professionale di garanzia, in quanto, possiamo affermare con certezza che la Tekra non ha alcuna esigenza di assumere tale figura perché ha nel suo organico figure di rilievo con specifiche competenze per gestire efficacemente il cantiere di Aversa; inoltre si poteva evitare questa assunzione ricorrendo alle stesse maestranze del cantiere dove alcuni lavoratori, volutamente tenuti in ombra in passato, hanno tutte le carte in regola per gestire in modo migliore la realtà aversana, o si poteva attingere ai lavoratori del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta, come prescrive la legge regionale”.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)