Spazzini in rivolta chiedono tamponi a seguito della notizia di un collega positivo
Stamattina a Maddaloni non si raccoglie l’immondizia. Dall’alba tutto fermo ed operatori con le braccia piegate. Sono arrabbiati ed impauriti. A seguito della comunicazione ufficiale della positività al covid di un loro superiore, chiedono con urgenza i tamponi.
Ecco le loro dichiarazioni: ” Noi vogliamo essere tutelati. Lavoriamo in strada a contatto con tante persone. Se tra di noi ci sono dei positivi, abbiamo diritto a sottoporci al tampone. Intanto ci rifiutiamo di uscire in strada a lavorare. Per la nostra e altrui sicurezza. Se tra di noi ci fossero dei positivi potremo infettare involontariamente anche altre persone, ed è un reato perseguibile penalmente”.
I 70 operai addetti alla nettezza urbana sono fermi sulle loro posizioni. Ancora una volta contro la Buttol. Alle proteste per gli stipendi, i ticket, i dispositivi di protezione, i camion fatiscenti, oggi si aggiunge un elemento ulteriore di non poco tempo: la tutela della salute.
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