Napoli. Chiude anche il famoso caffé ‘Gambrinus’, schiacciato anche dalle restrizioni ‘anti covid’
Il Gambrinus, storico bar di piazza Plebiscito, chiude e c’è grande incertezza sulla sua riapertura. Varie le motivazioni, tra cui probabilmente anche le nuove misure anticovid, il calo dei turisti.
Un locale frequentatissimo e molto in voga tra napoletani ,ma anche stranieri è costretti ad abbassare la saracinesca. Queste le dichiarazioni di alcuni suoi titolari “Sono allo stremo delle mie possibilità, ha detto Antonio Sergio, tra i proprietari del locale. “Abbiamo deciso di chiudere indipendentemente da misure nazionali e regionali – ha spiegato con Massimiliano Rosati, altro titolare del Gambrinus – per riaprire in tempi migliori”.
Nel frattempo saranno almeno quindici i dipendenti che ogni giorno servivano i caffè bollenti dell’attività napoletana nelle caratteristiche tazze di porcellana a finire in cassa integrazione, con altri 30 lavoratori ancora da pagare.
Parliamo di un locale che è il fiore all’occhiello di Napoli, teatro anche di alcuni film come “I bastardi di Pizzofalcone”, con Alessandro Gasmann, e anche alcune puntate della fiction RAI ‘Il commissario Ricciardi’.
Il Caffè ha compiuto 160 anni di età lo scorso 16 maggio e ha ricevuto gli auguri da parte di personaggi dello spettacolo (non solo napoletani) tra cui Gigi D’Alessio, Tosca D’aquino, Andrea Bocelli, Stefano de Martino eccetera.
Sempre il Gambrinus caffè era stato tra i pionieri della pratica del caffè sospeso, già dagli inizi dell’ 800, un’usanza che consiste nel pagare un caffè agli sconosciuti che magari in situazioni di difficoltà economica non possono permettersi la più classica delle pause con un buon caffè tipicamente napoletano.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)