NAPOLI, ULTRAS E ESTREMISTI/ DISTRUTTE CAMONIETTE E MACCHINE DELLA POLIZIA
Tra il centro antico e Santa Lucia ci sono decine di telecamere di videosorveglianza della questura e altrettante private grazie alle quali è stato possibile ricostruire la dinamica delle manifestazioni contro le ordinanze di De Luca.
È buio, i manifestanti sono in mascherina, le dinamiche degli scontri sono simili a quelle che caratterizzano le manifestazioni degli ultras del calcio e dei gruppi di estrema destra ed estrema sinistra.
Non c’è una “colpa” unica né una regia unica: sono giorni che vari gruppi cercavano consensi tra i ragazzi dei bar e i camerieri dei Quartieri Spagnoli, fra i ristoratori di Santa Lucia e i ragazzi del Pallonetto, ma anche tra parcheggiatori abusivi, personaggi con background da ultras, con alcuni elementi politicizzati. I primi a ‘rivendicare’ diritti sono quelli di Forza Nuova con Roberto Fiore, ma Fn a Napoli è marginale, non ha la capacità di aggregare così tanta gente.
Dunque qualcosa è scattato, lo dimostrano gli innumerevoli filmati amatoriali,ma anche quelli girati in diretta. Giornalisti aggrediti e minacciati, cacciati via in malo modo, passanti terrorizzati, residenti rintanati in casa. La prova generale c’era stata ieri, con la prima manifestazione silenziosa spuntata come un fungo di notte sotto la Regione.
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