San Tammaro. Nuovo metodo tariffario per la riscossione del canone idrico
Con l’approvazione del nuovo schema regolatorio del metodo tariffario idrico, l’ARERA (l’Autorità che regola l’energia e l’ambiente nel territorio italiano) con delibera n. 580/2019/R/IDR del 27 dicembre ha indicato un nuovo schema regolatorio per portare verso gli standard nazionali chi è in ritardo e superare così il Water Service Divide, l’efficientamento dei costi operativi e delle gestioni, la valorizzazione della sostenibilità ambientale anche attraverso il Piano per le Opere Strategiche e gli incentivi agli strumenti di misura dei consumi, per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle proprie abitudini.
Questo nuovo metodo tariffario si applica a chi gestisce sul territorio italiano il servizio idrico, sia in termini di riscossione che nel settore dell’impiantistica.
Il sottoscritto sta già facendo predisporre tutti gli atti sia agli uffici preposti del comune, sia alla società titolata alla riscossione. Nel contempo il nuovo metodo tariffario andrà in vigore dall’anno 2020.
In pratica ci saranno più fasce divise per il numero dei componenti dei nuclei familiari.
Questa nuova metodologia sarà un vantaggio per le famiglie e per i cittadini, in quanto agevolerà sia la riscossione che il consumo, in un’ottica di risparmio e di sostenibilità ambientale.
Le tariffe saranno variate in base agli investimenti che verranno fatti nel settore.
Questo nuovo regolamento tariffario verrà proposto dal sottoscritto nella prossima settimana.
In questi giorni procederemo anche al deposito del corrispettivo per l’ACQUISIZIONE DELLE AREE ZONA PEEP è fatto sempre in stretta collaborazione con tutta l’amministrazione.
Grazie a tutti noi dell’amministrazione, che dopo svariate riunioni con gli addetti ai lavori, avvocati e responsabile del servizio tecnico e soprattutto alla pazienza di quei cittadini, si procede a risolvere una problematica partita anni addietro. Non tutto è stato risolto, perché prima di tutto l’Ente Comune Napoli dovrà accettare la proposta del Comune di San Tammaro entro 30 giorni. Se tutto va bene, così come si spera, il più è fatto, ci sarà la trascrizione presso la conservatoria dei beni e registri immobiliari e le proprietà passano al nostro Comune. Nel caso in cui non ci sarà l’accettazione del Comune di Napoli, da punto di vista finanziario – contabile il Comune di San Tammaro procede al deposito del corrispettivo presso la Cassa Depositi e Prestiti per cautelare quelle aree e i rispettivi proprietari.
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