‘Post Covid’, rilancio previsto ignorando le eccellenze italiane? OroItaly: ‘Siamo basiti, perchè?’
Perché dalle proposte per avviare il rilancio sostenibile dell’economia italiana via Recovery Fund manca proprio il made in Italy, unica filiera dell’eccellenza?
Domanda classica “da cento pistole”!
La curiosità ha investito i vari comparti del Brand Italia giungendo fino ad una dei settori più osannati al mondo, quello orafo che rappresenta non solo la sublime arte italica del gioiello, ma soprattutto il cuore del Made in Italy.
“Non è una cosa semplice dare una risposta a questa domanda – esordisce Salvio Pace, presidente di OroItaly, l’associazione di categoria che rappresenta centinaia di imprese orafe – anche in considerazione del fatto che nonostante apparteniamo al Sistema Paese riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, sembra che gli unici a non apprezzarci siano proprio la nostra classe dirigente, la nomenclatura politica che grazie a noi governa questo Paese“.
Il presidente Pace ha poi continuato: “É incredibile sentire parlare di ricette per il rilancio reale della nostra economia che contengono: 5g; super eco bonus; Alta Velocità Torino Lione; borse di studio per gli studenti; ospedali più sicuri e tecnologici e, addirittura Il congedo lungo per i papà”.
Pace ha concluso: ” Siamo basiti: queste sarebbero le prerogative per rilanciare l’economia in Italia?”.
Alla domanda finale del presidente Pace prova a dare una risposta Gianni Lepre, Segretario Generale di OroItaly, presidente del Club delle Eccellenze di Confesercenti Campania e Molise, nonché opinionista economico del Tg2 Rai: “É del tutto inutile restare basiti, il nostro attuale Sistema Paese è questo e le priorità, come tutti avranno notato, sono molto cambiate.
Il grande errore commesso da questo governo è stato quello di distogliere l’attenzione dalle PMI per focalizzarsi solo su quelle realtà e circostanze economiche con una plausibile spendibilità elettorale, rinunciando quasi a risolvere i problemi reali delle imprese.
Lo abbiamo visto con la pioggia di decreti che poi hanno portato ad una pioggia di bonus alcuni dei quali non sono serviti nemmeno da palliativo.
Mettere nel paniere il 5g, il super eco bonus, la Tav piemontese, le borse di studio e gli ospedali hitech –ha concluso Lepre- serve solo a sviare l’attenzione dal grande fallimento statale sul sistema produttivo italiano con la scusa del Covid-19“.
Completa gli interventi la vice presidente del sodalizio degli Orafi, Biancamaria Pezzuto: “per il nostro settore, come per l’artigianato in generale, sembra esserci una cecità subdola, finalizzata a propagandare misure che a stento ci permettano di rialzare la saracinesca. mentre per il 5g, come anche per la Tav e gli ospedali hitech tutto è possibile perché stiamo parlando di lobby internazionali che lucrano su di noi.
Il rilancio dell’economia italiana avviene solo partendo dalle eccellenze, dal Made In Italy, tutto il resto è solo ‘lardo che cola’, ma per altri, non certo per noi“.
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