Carmine Pinto vince il premio Sissco
Carmine Pinto, professore ordinario di storia contemporanea presso l’Università di Salerno, è il vincitore del #PremioSissco edizione 2020, per il volume “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti, 1860-1870”, Laterza, 2019.
Come si legge nella motivazione il premio è stato conferito
“per la riuscita sistematizzazione di una materia ancora controversa grazie a una forte capacità interpretativa fondata su una ricca messe di fonti primarie, che fa approdare la storiografia sul Mezzogiorno nel decennio 1860-1870 a un saldo ancoraggio le cui acquisizioni saranno durature;
per la capacità di scomporre e descrivere i vari fronti attivi nel campo delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni nel Mezzogiorno pre e post-unitario, attribuendo una meditata e documentata analisi a ognuno di essi e restituendo voce a ogni parte in causa, con attenzione anche per le motivazioni dinamiche e antropologiche del conflitto;
per la persuasiva periodizzazione e la solidità della base documentaria, frutto di anni di innovative ricerche individuali affiancate dal contributo della filiera di giovani studiosi che nell’autore hanno trovato una guida e l’incoraggiamento per affrontare sfidanti piste d’indagine; per l’impegno di militanza sul territorio nazionale che il volume ha reso possibile dalla sua pubblicazione a oggi anche attraverso le numerose presentazioni e occasioni di dibattito da esso suscitate, con il risultato di contrastare la vulgata controrisorgimentista e di restituire la giusta dimensione alle variabili e agli attori in campo”
IL PREMIO SISSCO
Ogni anno la SISSCO assegna un premio al miglior libro di argomento storico contemporaneistico pubblicato nell’anno solare precedente in italiano e di autore italiano. Al momento della sua istituzione, nel 1991, l’assemblea dichiarò che l’iniziativa era ispirata “al fine di fornire un’indicazione visibile degli argomenti, degli interessi e dei metodi – e anche dei gusti e delle passioni – che la SISSCO vorrebbe vedere fatti propri dalla storiografia italiana contemporanea, ed al fine altresì di fornire un’indicazione fruibile in generale da tutto il pubblico colto, distratto da troppa saggistica di second’ordine, ed in tal modo contribuire alla riattribuzione di un ruolo non secondario alla storiografia nel panorama culturale del nostro paese; al fine ancora di tornare a valorizzare criteri di valutazione inerenti soltanto alla qualità intrinseca delle opere e al di fuori di ogni contesto politico, editoriale e accademico”.
Fino al 1998 il premio è stato conferito distintamente a due opere, che il regolamento – pubblicato sul “Bollettino” n. 5 (ottobre 1991), p. 11 – definiva l’una come “monografia saggistica” e l’altra come “ricerca monotematica” e che sono state da allora rispettivamente chiamate “sintesi interpretative” e “ricerche monografiche”. Si intendeva così distinguere opere di più vasta sintesi, o frutto di ricerca più matura, da monografie più specialistiche, non di rado opere di autori più giovani. Secondo quel regolamento, il premio era attribuito dai soci con voto palese scritto espresso su una rosa di cinque titoli per ciascuno dei due premi che il comitato direttivo proponeva con motivazioni scritte pubblicate sul Bollettino. In tal modo per vari anni il comitato direttivo ha adempiuto il compito di segnalare un consistente numero di libri, dieci ogni anno, implicitamente invitando i soci a discuterne e ad esprimere le proprie valutazioni.
L’articolo Carmine Pinto vince il premio Sissco proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)