Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
Attualità

(Esclusiva)Regionali 2020-Intervista a Roberto Fusciello (lista Davvero e partito animalista)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Casal di Principe-Presso la nostra redazione a Caserta abbiamo intervistato Roberto Fusciello (lista Davvero & Partito animalista) con De Luca Presidente.

Fusciello è Presidente della Cooperativa sociale “Altromodo”, si è occupato di politica fin da giovane. Al 2003 risale l’impegno con i verdi, al 2005 la collaborazione con l’assessore all’ambiente Maria Carmela Caiola. Dal 2014 al 2019 ha coordinato la presentazione delle liste elettorali per Ricostruiamo e Casale Rinasce (Renato Natale sindaco).

1)Votare per lei  significa volersi lasciare alle spalle la terra dei fuochi, per riuscire nel tentativo di renderla nuovamente felix. Bisogna però sottolineare che ,fino ad ora, né la sinistra, né la destra hanno risolto il problema dei roghi tossici e delle ecoballe, queste ultime da 20 anni continuano ad inquinare il nostro territorio. Qual è il suo programma di interventi?

-Le colpe sono effettivamente trasversali ed è evidente che anche nei 5 anni della stagione De Luca il problema, nonostante delle iniziative lodevoli, non sia stato risolto, ma il mio obiettivo è proprio quello di diventar il pungolo del Presidente. In ogni caso per limitare e eliminare il fenomeno dei roghi, sarà necessario mappate, bonificate, riqualificate e sorvegliare mini-discariche abusive disseminate sul territorio e aree dove si registrano accumuli di rifiuti (Chi infatti produce illegalmente poi smaltisce altrettanto illegalmente).

Se si tratta di aree private, vanno previsti degli incentivi affinché i privati possano attuare le dovute misure di prevenzione. Accanto a ciò è necessario realizzare un censimento costante roghi tossici: un’operazione che va fatta insieme alle amministrazioni locali, con chi vive i territori, con le forze dell’ordine, con il supporto di associazioni e guardie ambientali volontarie e con l’ausilio di un App dedicata o di altri strumenti informatici. Accanto a ciò è importante dotare le unità locali di polizia municipale di maggiori risorse per il periodo estivo: ad esempio personale aggiuntivo e autobotti per un primo intervento.

2) Non riusciamo a volatizzare uno dei nostri potenziali punti di forza, che è però uno dei punti più importanti del suo programma: il litorale domitio. Cosa prevede si possa fare in futuro per la nostra fascia costiera?

Vero, il litorale è una risorsa sprecata, per il quale vanno programmati interventi risolutivi ed ecosostenibili, non va sottovalutata l’attività di controllo su interventi già programmati come il Masterplan Litorale Domitio e va attivato il più ampio coinvolgimento possibile di cittadini, imprese, associazioni mediante l’istituzione di appositi tavoli di concertazione, co-programmazione e co-progettazione. Un’azione prioritaria da mettere in atto nel più breve tempo possibile è la verifica degli sbocchi a mare e del corretto funzionamento dei depuratori. La gran parte degli inquinanti sono da individuare negli scarichi abusivi e nella mancanza di collettori che mettano in collegamento le reti fognarie con gli impianti di depurazione.

3) Lei immagina che le acque dei Regi lagni siano navigabili. Quali sono però le attuali condizioni di quest’opera di canalizzazione avviata durante il periodo spagnolo per evitare le inondazioni  del fiume Clanio?

Sì, i Regi lagni devo riacquisire la funzione che avevano al tempo dei nostri nonni e dei nostri genitori. Oggi qualità delle sue acque è molto inquinata, vanno quindi programmati interventi seri per la riqualificazione: dall’estrazione del terreno paludoso accumulatosi nei canali, agli interventi per il corretto drenaggio delle acque, fino ad arrivare alla navigabilità dei Regi Lagni che, con i dovuti interventi, potrebbero diventare addirittura un attrattore turistico e sportivo.

4) Veniamo alla filiera alimentare, nonostante le strumentalizzazioni relative alla terra dei fuochi e alla demonizzazione dei suoi prodotti, la Campania vanta un alto numero di prodotti DOP e IGP, ma non crede siamo poco valorizzati? Le faccio un esempio, non sempre a Napoli sanno che ad Aversa si produce un dolce tipico, denominatopolaccca”, figuriamoci in Italia.

Vero, la Campania vanta 14 prodotti per cui l’Unione Europea riconosce la Denominazione di Origine Protetta (marchio DOP), 10 prodotti a cui è riconosciuta l’Indicazione Geografica Protetta (marchio IGP), 531 Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) dichiarati espressione del patrimonio culturale italiano. La Campania vanta inoltre 15 vini DOC, 4 DOCG e 10 IGP. Purtroppo a perte la mozzarella, effettivamente altri prodotti non rientrano in una efficace strategia comunicativa e di marketing. Vanno avviate azione di marketing territoriale e agroalimentare che siano di sistema e portino beneficio a tutto il settore. Bisogna anche mettere in rete le singole esperienze per costruire un distretto agroalimentare di qualità “Terra di Lavoro” e un programma di incubazione d’impresa che permetta anche alle nuove generazioni di trovare la loro strada all’interno del comparto agroalimentare.

5) Veniamo ad un altro tema caldo: il lavoro. Occorre una riflessione sui centri per l’impiego.

È necessario promuovere l’occupazione dei giovani e rafforzare la connessione tra scuola/università e mondo del lavoro, permettendo ai giovani di fare esperienze utili a una loro collocazione lavorativa già nell’ambito del loro percorso di studi: bisogna mettere un freno al quel circolo vizioso che produce giovani “poco esperti” o laureati “troppo vecchi” per il mercato del lavoro. Nel contempo vanno previsti programmi di aiuto per le persone che perdono il lavoro in età adulta e trovano difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro.
Occorre avviare sicuramente una riflessione sui Centri dell’impiego (che oggi hanno assolvono a diverse funzioni) al fine di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche di attivare politiche attive del lavoro, perché non è un segreto di pulcinella che non siano mai riusciti nel loro obiettivo, cioè garantire occupazione. Del resto, senza un’attenta analisi del territorio è impossibile renderli davvero funzionali.

6) Ho trovato molto interessante l’idea di far rinascere i nostri centri storici e con essi le attività artigianali per limitare le conseguenze della spersonalizzazione dei centri commerciali e recuperare le identità culturali dei nostri territori 

La ringrazio. Sì, con la diffusione dei centri commerciali e del commercio online, tanti piccoli commercianti distribuiti nelle varie città vivono profonde difficoltà. Allo stesso tempo rischiano di sparire le piccole botteghe artigiane e il ricorso al consumismo esasperato rende sempre più difficile trovare sui territori professionisti e artigiani che si occupano di lavori su misura, manutenzioni o riparazioni. Salvare i negozi dei centri storici, le piccole attività commerciali e le piccole realtà artigiane significa salvare posti di lavoro che sfamano tante famiglie, ma significa soprattutto salvare un pezzo importante della cultura dei paesi e delle città. Per non impoverire ulteriormente i centri storici, i piccoli centri e la nostra cultura è quindi urgente intervenire con un piano di sostegno, azioni di marketing e iniziative collaterali (eventi, migliore gestione dei parcheggi, ecc.) che migliorino l’esperienza di acquisto e fruizione di tali prodotti e servizi.

7) In conclusione, in che modo tutelerete le persone più “vulnerabili”?

Una delle priorità della nostra proposta politica è proprio quella di dedicare maggiore attenzione alle persone più fragili e vogliamo farlo innescando meccanismi virtuosi di ascolto e collaborazione con le associazioni e gli altri enti del terzo settore impegnati su questi temi proprio per colmare i vuoti e i bisogni inevasi prodotti dalle Istituzioni.

A ogni cittadino va riconosciuto il diritto ad avere una casa e un lavoro dignitoso, il diritto ad avere pari opportunità a prescindere dal proprio genere o del proprio orientamento sessuale, il diritto ad avere le cure di cui si hanno bisogno, il diritto di poter presentare le più disparate istante e di poter essere ascoltato. E per quanto possa essere scontato, spesso a causa delle tante incombenze che vertono sulle amministrazioni regionali e locali ciò non avviene.

Va ridata centralità a questi diritti e allo stesso tempo vanno valorizzate le buone pratiche e le innovazioni sociali messe in campo dagli stessi cittadini in attuazione del principio di sussidiarietà sancito dalla costituzione: si pensi alle innovazioni campane, invidiate e studiate in ogni parte del mondo, riguardo la gestione delle persone affette da autismo o da disturbi psichici, si pensi ai beni confiscati alla camorra e ai beni pubblici abbandonati restituiti alla collettività grazie all’avvio di progetti di agricoltura sociale. Nostro obiettivo sarà la tutela anche di tanti ragazzi emarginati dalle famiglie per il loro orientamenti sessuale, che addirittura vendono espulsi dal contesto familiare e hanno bisogno di essere accolti.

Foto

 

VIDEO DELL’ INTERVISTA 

IMG_1956

 

 

L’articolo (Esclusiva)Regionali 2020-Intervista a Roberto Fusciello (lista Davvero e partito animalista) proviene da BelvedereNews.


(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati