Positano (SA) torna capitale della Danza sabato 5 con le stelle del balletto internazionale
Sabato 5 settembre alle ore 20 la 48esima edizione
di Positano Premia la Danza – Léonide Massine
La perla della costiera amalfitana diventa ancora una vola capitale della danza il cielo di Positano brillerà con le etòiles di Positano premia la danza. Il balletto internazionale si connetterà con il mondo nella 48esima edizione da sabato 5 settembre alle ore 20.
Sul sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta eventi live e digitali celebreranno il palmarès 2020 particolarmente prestigioso con speciali riconoscimenti a Anthony Dowell, il danseur noble del balletto britannico e Viengsay Valdes, erede artistica di Alicia Alonso.
Due le performance live previste:
- Giancarlo Giannini, che sarà insignito del Premio Vespoli, omaggerà i miti dell’arte coreutica che hanno amato la divina costiera
- il sassofonista Marco Zurzolo, che riceverà il Premio Musica per la colonna sonora – interpretata dal vivo – del film tv di Rai1 In Punta di piedi di Alessandro D’Alatri.
In un anno in cui per effetto della pandemia si è dovuto rinunciare al tradizionale gala sulla spiaggia grande che guarda all’isola di Li Galli, luogo del cuore di Massine e Nureyev, i riconoscimenti più antichi della danza internazionale sono stati regolarmente assegnati. Un segnale di resistenza da parte di tutta l’equipe di Positano premia la Danza, che dà continuità ad un albo d’oro unico.
Il Comune di Positano ha potuto contare sulla disponibilità della prestigiosa giuria del premio composta dal coordinatore Alfio Agostini (direttore di Ballet2000), Valeria Crippa (Corriere della Sera), Brigitte Lefevre (direttore Festival de Cannes), Nina Loory e Laura Valente (Prix Benois de la dance del Bolshoj MOSCA/Massine ITALIA), Roger Salas (El Pais).
Ogni premiato ha realizzato un messaggio video di ringraziamento e una clip originale: contributi emozionanti e dall’alto valore artistico che come un abbraccio virtuale, da New York a Mosca, da Cuba a Londra, giungeranno a Positano nella sera del 5 settembre. Sarà possibile infatti seguire il premio in diretta sui canali social del Premio, dove si alterneranno la diretta live dal sagrato e i contributi video.
Palmarès Positano Premia la Danza 2020
Anthony Dowell, danseur noble per eccellenza, è senza dubbio il più grande danzatore classico inglese della sua generazione. Direttore artistico del Royal Ballet di Londra, a Dowell va il premio nato dal gemellaggio tra il Prix Benois de la Danse di Mosca e il Premio Massine di Positano.
Il Premio Positano di quest’anno va a
- Viengsay Valdés, danzatrice principale e Direttrice del Balletto Nazionale di Cuba. Il Premio che riceve vuol essere anche un omaggio alla Memoria di Alicia Alonso,leggenda del balletto mondiale fino alla sua scomparsa nell’ottobre dello scorso anno, all’età di 99 anni. Alicia Alonso nel 2012 fu anch’essa insignita del Premio, che venne a ritirare di persona.
- Alyona Kovalyova. Nata a San Pietroburgo, si è formata all’illustre Accademia Vaganova, ma è passata poi al Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, dove si è imposta in una serie crescente di ruoli culminata in quello da protagonista del Lago dei Cigni dal 2017.
- Marcelino Sambé. Portoghese, ha studiato al Conservatorio di Lisbona e alla Royal Ballet School di Londra. Oggi Principal dancerdel Royal Ballet, è divenuto popolare anche per il suo impegno umanitario e sociale.
- Oleg Ivenko, giovane danzatore russo di origine ucraina, formatosi in Bielorussia e oggi primo ballerino dell’Opera di Kazan, si è messo in luce in diversi concorsi, ma ha acquisito una notorietà internazionale dal 2018, come interprete del ruolo di Rudolf Nureyev nel film White Crowdi Ralph Fiennes.
- Valentine Colasante. Formatasi alla scuola francese, è l’unica italiana attualmente col titolo di étoiledell’Opéra di Parigi dove ha già interpretato i maggiori ruoli del repertorio classico e moderno.
- Alejandro Virelles. Cubano, formatosi nel Balletto Nazionale di Cuba, è oggi primo ballerino della compagnia dello Staatsoper di Berlino.
- Roger Cuadrado. Spagnolo di Barcellona, solista del Balletto Nazionale Ceco a Praga, si è fatto notare recentemente in un programma di coreografie di repertorio internazionale ma qui ispirate…all’uso della mascherina.
- Giacomo Castellana. Nato a Palermo, diplomato alla scuola del Teatro Bolshoi di Mosca, è oggi solista di spicco del Balletto dell’Opera di Roma, dove si è messo in luce nei ruoli principali dei titoli delle scorse stagioni.
- Nicoletta Manni Classe 1991, è oggi una professionista tra le più affermate su scala internazionale. Nata a Galatina,provincia di Lecce, a 12 anni è stata ammessa alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, dove diventa prima ballerina a soli 22 anni.
- Timofej Andrijashenko, lettone, classe 1994, dopo aver iniziato a studiare danza all’età di 9 anni presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Andrijashenko, vincitore di numerosi concorsi internazionali, nonché Medaglia d’oro al concorso più importante del mondo, quello del Bolshoi di Mosca, è Primo Ballerino al Teatro Alla Scala.
- Martina Arduino. Torinese, formatasi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, è oggi prima ballerina della compagnia milanese, dove è stata notata da pubblico e critica nei ruoli maggiori delle produzioni di questi anni.
- Artemiy Belyakov.Diplomato all’Accademia di Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, è entrato a far parte della prestigiosa compagnia dove si è presto imposto come uno dei più brillanti giovani della troupe. Oggi ne è primo ballerino, segnalato come una delle grandi promesse del balletto russo attuale.
- Julie Guibert. Francese, ha studiato danza classica ma ha trovato la sua vocazione nella danza moderna e contemporanea, facendo parte tra l’altro del Cullberg Ballet di Stoccolma e del Balletto dell’Opéra di Lione. Si è affermata come interprete di Mats Ek, William Forsythe, Russell Maliphant, Maguy Marin… Da quest’anno è direttrice artistica del Ballet de l’Opéra de Lyon.
Il Premio speciale Positano va alla creazione originale Vivianesque di Gennaro Cimmino. Produzione di KORPER per lo speciale omaggio del coreografo al drammaturgo Raffaele Viviani a settant’anni dalla sua scomparsa. Partendo da un inedito accostamento, mai sperimentato prima sull’opera di Viviani, in Vivianesque convivono tutti i linguaggi della scena contemporanea: teatro, musica e soprattutto la danza.
Ha così commentato Michele De Lucia, Sindaco di Positano: « Questa è un’edizione particolare del Premio Massine: abbiamo sentito il dovere di non interrompere la storia del riconoscimento più antico e prestigioso del mondo della danza e di confermare un appuntamento con l’arte e con le emozioni, da vivere con gioia e sicurezza. Il Palmarès dei premiati è di livello altissimo, i loro messaggi ci hanno commosso e incoraggiato. Ringrazio la giuria, i grandi artisti che saranno con noi e tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo evento prezioso, un abbraccio virtuale del mondo a Positano, con l’augurio di tornare presto a celebrare le stelle della danza sulla spiaggia grande, come accade da quasi mezzo secolo.»
Per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo dal 2017, il simbolo della manifestazione è anche quest’anno un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto Petrushka, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali.
Breve storia del Premio
Positano richiama i più grandi artisti della danza sin dagli anni ’20 del secolo scorso quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi del mondo artistico come Picasso e Cocteau). Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, s’innamorò del luogo e Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato personaggi come Serghei Diaghilev, Vaslav Nižinskij e Rudolf Nureyev che fece di Li Galli un’amata residenza. Il 2 agosto 1969 nasce il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni (impossibile citarli tutti) celebri artisti, da Margot Fonteyn a Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci, Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Mikhail Baryshnikov, Alicia Alonso, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev. Nel 2019 il Premio alla Carriera è andato a Nacho Duato, danzatrice dell’anno Svetlana Zakharova.
Si ringrazia lo sponsor tecnico di questa edizione 2020, Foto Ema s.a.s
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Per maggiori informazioni: www.positanopremialadanza.it
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