Campania. Lucia Cerullo, dalla scuola alla Regione: il perché della candidatura con Meloni
A sorpresa per molti, suscita apprezzamenti ed aspettative notevoli la candidatura per uno scranno regionale, sotto l’egida di Giorgia Meloni, leader di “Fratelli d’Italia”, della stimata docente casertana Lucia Cerullo, cui abbiamo posto alcune domande, partendo dai motivi della sua convinzione:
Quando mi è stata proposta la candidatura per il consiglio regionale della Campania e, dunque, di un impegno politico in prima persona, la mia prima reazione, di getto, è stata di perplessità.
Non ho una tradizione politica alle spalle e non ho l’approccio politico alle cose, continuo ad essere una operatrice del sapere, nella testa e nel cuore.
E, dunque la richiesta di candidarmi, vi assicuro, mi ha spiazzato non poco, considerando l’impegno di consigliere regionale una cosa più grande di me.
Poi, col passare dei giorni, grazie anche alle pressanti e amichevoli sollecitazioni di tante persone, in primis delle tante colleghe (del comparto scolastico) che non si sentono rappresentate e tutelate, ho maturato la consapevolezza di accogliere l’invito.
La mia prima reazione di perplessità non era dettata da chissà quali motivazioni populiste di anti politica che stanno alla base, oggi, di tanti ragionamenti, soprattutto tra i giovani, ma dal fatto che ho sempre voluto tenere divisi, separati, i ruoli di docente e di politico.
In realtà ho sempre criticato, ma rispettato, le decisioni di quei docenti che decidono di scendere in campo in politica.
In questi giorni di attenta riflessione, invece, sono arrivata alla conclusione che è anche giusto che un docente, un operatore del sapere, si impegni in prima persona per la soluzione dei tanti problemi che investono una realtà, in questo caso la provincia di Caserta.
Ho pensato che, in fondo: basterebbe continuare a fare quello che si è fatto.
Se da docente ho raccolto la frustrazione di colleghe che vedono ledere quotidianamente i loro diritti a causa di una farraginosa macchina burocratica, da consigliere mi impegnerò e mi batterò perché quella macchina funzioni in maniera perfetta.
In questi anni di precariato ho incontrato e parlato con tante colleghe, anche rappresentando le loro istanze, le loro difficoltà, dando voce a chi chiedeva attenzione.
E, anche nel mio piccolo, contribuendo a risolvere alcuni problemi.
Ecco: il mio ruolo di consigliere regionale lo intendo come portavoce delle istanze della gente.
Ed è quello che farò: contribuire a risolvere i problemi.
Ecco perché ho scelto come slogan: una di voi con voi.
Perché con “Fratelli d’Italia”
Riguardo alla mia candidatura nella lista di Fratelli d’Italia, è perché mi ritrovo nella linea politica di Giorgia Meloni, basata sulla coerenza, il sostegno alla meritocrazia e alle politiche attive del lavoro.
La Meloni ha impostato con grande linearità e trasparenza quelle che sono le direttive guida per dare ascolto e farsi interprete, con tutta la sua ‘squadra’, di quelle che sono le esigenze e le aspettative dei cittadini.
Come imposterà la sua campagna elettorale?
Farò una campagna elettorale parlando dei veri problemi di questa terra, dei precari, dicendo agli elettori di scegliere candidati credibili per la loro storia personale come giustamente ha sostenuto l’onorevole Petrenga, mercoledì 12 agosto, alla presentazione della lista.
Persone che possano portare un contributo concreto per il loro vissuto e la loro esperienza nei diversi settori.
Io sono pronta, con l’umiltà e la modestia che mi sono proprie, ma anche con tantissimo entusiasmo, a mettermi in discussione e impegnarmi a portare avanti le istanze nell’esclusivo interesse dei casertani, sapendo di poter contare anche sull’aiuto, sulla collaborazione, del gruppo dirigente, del commissario regionale Marco Cerreto del senatore Antonio Iannone e naturalmente accanto al candidato consigliere regionale Gimmi Cangiano.
(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)