Ruviano. Cusano più di Giano ‘bifronte’: passato fulgido, presente fosco, futuro nero?
Duro murale della minoranza consiliare al Comune, capeggiata da Giuseppe Izzo, che denuncia non solo l’aumento dei tributi locali ma anche circostanze, a quanto pare evincersi, degne di attenzione giudiziaria, perché avrebbero determinato un forte indebitamento collettivo per i prossimi vent’anni, pari a circa 1500 euro pro capite, per “soddisfare sfizi” o per “arricchire le solite persone”?
LA MINORANZA INFORMA:
In data 27/07/20 veniva convocato il consiglio Comunale, dove, tra i vari punti all’ordine del giorno, vi era l’approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio 2019, approvazione aliquote (IMU) per l’anno 2020 e addizionale Comunale all’IRPEF.
È giusto che la cittadinanza sia resa edotta di come sia stato previsto un aumento delle predette aliquote IRPEF ed IMU, senza tener conto del disagio economico sociale determinato dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Sicuramente è una decisione inopportuna che mal si concilia con l’attuale disastro economico e che induce a riflettere sulla indifferenza che caratterizza allo stato la maggioranza consiliare in riferimento alle esigenze di bisogno della cittadinanza ruvianese.
Tutto questo a differenza di altri comuni che hanno confermato o addirittura virtuosamente abbassato le aliquote suddette.
A conferma della indifferenza e/o strafottenza della maggioranza, si precisa come, nonostante le passate trovate pubblicitarie tra inaugurazioni, feste e affidamenti senza criterio a parenti ed amici, questo comune è indebitato fino al collo di oltre 2 milioni e mezzo di euro per i prossimi 20 anni ed addirittura già si nasce con un debito di circa 1420,90 euro cadauno: altro che Ruviano mania o paese dei balocchi virtuoso.
Infine si evidenzia come siano stati contratti nuovi mutui per soddisfare sfizi di carattere personale e non certo per il perseguimento del bene pubblico.
Insomma per porre in essere manovre di palazzo volte ad arricchire le solite persone usando il denaro pubblico.
Ed è questa la causa dell’aumento delle aliquote.
Meditate cittadini ruvianesi: dalle vostre tasche, verranno presi i soldi per pagare i mutui aperti da questa maggioranza.
Ma non vi sembra il caso di ribellarvi?
Diceva Giovanni Falcone testuali parole: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così…”
Il capogruppo – Giuseppe Izzo
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