Caiazzo. Saut, trasferimento: chi indugia e perché? minaccia di adire la Procura il sindacalista Mincione
Nicola Mincione, segretario nazionale organizzativo SAUES (Sindacato Autonomo Urgenza e Emergenza Sanitaria) invitando il direttore generale dell’ASL Casertana a rompere subito ogni indugio, paventando, in difetto, il ricorso alla Procura della Repubblica perché non possono convivere con blatte e scarafaggi gli operatori sanitari (ma neanche gli scolari e operatori scolastici destinati a subentrare in tale struttura):
“Invitiamo il direttore generale dell’Asl Caserta ad effettuare un sopralluogo nell’attuale sede temporanea del Saut Caiazzo: vedrà coi propri occhi le condizioni insostenibili nelle quali noi operatori siamo costretti ad operare, vedrà in che modo siamo costretti a conservare strumenti e medicinali, tra blatte e scorpioni.
Ricordo alla dirigenza Asl casertana che il sindaco di Caiazzo, che ringraziamo per essersi attivato tempestivamente, ha messo già da diverso tempo a disposizione una sede provvisoria, nell’ex Caserma dei Carabinieri, assolutamente idonea.
Adesso, soprattutto all’indomani dell’ennesimo sollecito del sindaco che, consapevole dell’insostenibilità della situazione e di tutti i rischi connessi, è tornato ad invitare l’azienda sanitaria a trasferire il Saut nell’ex caserma dell’Arma, non ci sono più alibi.
Ulteriori disimpegni dilatori non sono più consentibili e potrebbero costringerci a proteste clamorose come andare in Procura a tutela degli operatori sanitari e dei cittadini”.
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