Biodigestore: così vengono spesi i soldi pubblici?
Del Monaco. deputato del Movimento 5 Stelle si interroga sulla localizzazione del biodigestore. La scelta di Marino, non è, a suo dire, opportuna, ed in questa lettera spiega il perchè.
Pare proprio che in località Casa Mastellone il biodigestore si possa fare: lo dicono le indagini geologiche. Pare quindi che Marino, oltre all’opzione Ponteselice, ha a disposizione un piano B, quello di Cava Mastellone appunto.
Entrambe le opzioni, però, non sono prive di ostacoli e perplessità: associazioni, ambientalisti e comitati cittadini non ne vogliono sapere e temono fortemente il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Non solo: incremento in atmosfera di ossidi di carbonio, biossido di azoto, anidride solforosa… tutte cose che, in una zona che soffre da troppo tempo di inquinamento atmosferico, non sono certamente auspicabili.
Per non parlare delle emissioni di scarico dei camion che attraverseranno la zona continuamente per sversare i rifiuti.
Tutto ciò non è ammissibile!
I comuni limitrofi non hanno alcuna intenzione di accettare un simile scempio, considerando che l’intera area ha già mutato forma e carattere in modo irreversibile proprio a causa della mano di uomini senza coscienza.
Da qui la diffida al Comune di Caserta affinché abbandoni questa folle idea, sperperando denaro pubblico in opere di dubbia utilità.
Noi del M5S siamo contro il biodigestore tanto più quando la zona interessata è parte di un contesto naturale in cui a pochi passi troviamo santuari, siti UNESCO e realtà sociali di non poco conto, come il centro di recupero “Leo Amici”.
Lotteremo con associazioni e cittadini per impedire l’ennesima violenza al territorio.
On. Antonio DEL MONACO
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