MARANO DI NAPOLI – Carte d’identità illecite a migranti, smontato sodalizio
MARANO DI NAPOLI (NA) – Una vera e propria centrale per la regolarizzazione illecita di migranti, formata da stranieri, dipendenti pubblici e cittadini compiacenti, è stata smantellata a Marano di Napoli dai Carabinieri della locale compagnia, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.
Agli arresti domiciliari è finito, su ordine del Gip, un albanese di 33 anni, mentre un tunisino di 56 è stato raggiunto dal divieto di dimora nella provincia di Napoli e Caserta.
I Carabinieri hanno inoltre notificato a un dipendente di 63 anni dell’ufficio anagrafe del Comune di Marano, la misura interdittiva della sospensione temporanea dall’esercizio del pubblico ufficio.
Numerosi gli stranieri indagati, ma tanti anche gli italiani coinvolti. I carabinieri hanno anche sequestrato 123 documenti irregolari (di cui 99 carte d’identità e 24 carte di soggiorno).
Fulcro del sistema truffaldino, è emerso, era l’ufficio anagrafe del Comune di Marano, dove arrivavano gli stranieri che volevano regolarizzare la propria posizione ottenendo la carta di identità. Prima di recarsi in Comune però, i migranti si rivolgevano all’albanese, che dietro compenso di 80 euro, forniva loro false attestazioni di ospitalità rese da cittadini italiani compiacenti; con tali documenti, andavano in Comune dal dipendente che avviava la pratica per l’iscrizione anagrafica, cui seguiva il rilascio della carta d’identità, che recava ovviamente l’indicazione di una residenza fittizia.
Lo straniero poteva così regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale, ottenendo il permesso di soggiorno oppure il rinnovo dello stesso; gli bastava allegare, all’istanza presentata all’Ufficio Immigrazione, la dichiarazione di residenza protocollata al Comune di Marano.
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