Riardo. Madonna ‘della Stella’: festeggiamenti toccanti nonostante le restrizioni imposte dal ‘covid’
In occasione dell’ultimo giorno di festività della compatrona di Riardo, Maria Santissima della Stella, la scorsa domenica, alle ore 11, presso la chiesa madre, è stata officiata la solenne concelebrazione presieduta da monsignor Giacomo Cirulli, vescovo della diocesi di Teano-Calvi.
Nella stessa chiesa, monsignor Cirulli aveva già celebrato una messa solenne il martedì precedente, altro giorno di festa liturgica, contornato da ministranti e seminaristi, oltre che da don Alfonso De Cristofaro, parroco di Riardo; don Liberato Laurenza, parroco di Sparanise ma originario di Riardo, e dal diacono permanente Pasquale D’Andreti.
A Riardo la Vergine della Stella si festeggia solennemente da tantissimi anni e interessanti quanto note sono le tradizioni in sua devozione e da tanto tempo persone colpite da gravi malattie e non offrono alla Madonna, in segno di devozione (o ex voto), collane, braccialetti, orecchini d’oro ed altri pregiati monili.
Tradizione storica soprattutto per le persone gravemente inferme ma guarite dopo aver implorato con fede la Madonna.
Il primo giorno festivo in onore di Maria santissima della Stella è sempre stato il martedì successivo alla domenica di Pentecoste, quando, anni addietro, a mezzogiorno in punto, la processione partiva dalla chiesa madre per attestarsi alla cappella a Lei dedicata, da dove poi ripartiva in processione la domenica successiva, ultimo giorno di festa, per tornare nuovamente nella chiesa Madre.
Dal mercoledì a domenica, per tanti anni, nella cappella sono sempre state celebrate delle messe vespertine.
Negli ultimi tempi, la processione del martedì ha avuto luogo sempre nel pomeriggio, mentre il restante rituale è rimasto immutato.
Quest’anno, il novenario in onore della Madonna della Stella è stato officiato presso la Chiesa Madre alle ore 18:30 dal 24 maggio al primo giugno, sempre presieduto dal parroco di santa Maria a Silice in Riardo ma, chiaramente, ci sono stati dei cambiamenti dovuti al Covid-19.
In particolare è saltata la processione per evitare assembramenti mentre le cinque celebrazioni, anziché nella cappella, sono state officiate sempre nella chiesa madre.
Oltre ad augurare a tutti di trascorrere serenamente le festività, il parroco e Antonio Izzo, presidente del comitato per tantissimi anni, hanno ricordato un avvenimento importante essendo trascorsi esattamente quarant’anni dall’incoronazione della Madonna della Stella, che avvenne in piazza Vittoria alla presenza dell’arcivescovo pro tempore di Napoli, cardinale Corrado Ursi, e di monsignor Matteo Guido Sperandeo, vescovo di Teano-Calvi: era il 27 maggio 1980, come hanno rimarcato i due, e la piazza era stracolma di persone, espressamente accorse dall’intero comprensorio.
Sabato 6 giugno, infine, per tornare ai giorni nostri, la celebrazione è stata particolarmente importante perché suor Dossi Mathilde Dah-Hounzedonon, di origini francesi ma residente a Riardo, ha rinnovato i propri voti di povertà, castità e obbedienza, alla presenza di suor Maria Santa Spartaco, madre generale delle suore gerardine, e suor Matilde Costa.
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