Caserta, la processione religiosa fa sosta obbligata a casa di un boss della camorra.
Michele Maravita referente dei Belforte, un sodalizio camorristico operante a Caserta e nella sua periferia ovest , nell’area dei comuni di Marcianise e San Nicola la Strada, gode di rispetto e potere sul territorio. La sua famiglia è particolarmente influente, al punto da poter modificare tradizioni secolari.
Il 4 giugno durante la processione della Madonna delle Grazie a Santa Barbara, frazione di Caserta, la suocera di Maravita, Concetta Buonocore, moglie del boss Antonio Della Ventura, ha preso l’auto e fermato la processione, obbligandone il passaggio per la loro dimora.
Difatti, ogni anno da tempo la processione entra nella strada privata che conduce alla casa, modificando il tradizionale passaggio per strada in una nuova “tappa tradizionale”.
Un’esclusiva non da poco, che sottolinea il potere della famiglia e la chiesa ivi sita ne trae i suoi benefici, come ad esempio il campetto di calcio alle spalle della stessa.
“La processione entra nella strada privata perchè la Madonna deve baciare casa sua” : questa la richiesta.
La criminalità organizzata è una vera e propria forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica nella società campana, del resto è già parte integrante delle nostre tradizioni.
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