Incuria e degrado a San Leucio e Casertavecchia: si avanza a rilento fra annunci e attese infinite
Il Belvedere e il borgo di Casertavecchia sono alcuni fra i simboli più rappresentativi ed importanti della città di Caserta, e come tali andrebbero salvaguardati sempre.
Eppure, nonostante i sempre reiterati annunci, il Belvedere di San Leucio e il borgo di Casertavecchia vivono una situazione di progressivo degrado, inarrestabile, ineluttabile.
Le recenti notizie riguardanti opere di intervento e di recupero dei siti storici hanno riacceso la speranza dei cittadini e dei turisti.
Il 6 Giugno, infatti, terminerà ufficialmente la gara per l’affidamento dei lavori per l’intervento “Sistema integrato di recupero e riqualificazione del Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio” e la Concessione di scavo archeologico nel Castello di Casertavecchia, riguardanti il triennio 2019/2021.
I due siti storici hanno avuto, nel corso degli anni, un percorso tutt’altro che facile. Tanti sono stati infatti i finanziamenti, i progetti e gli interventi che non hanno apportato alcun cambiamento significativo rimanendo incompleti e irrealizzati.
Il Belvedere
L’importo ad oggi disponibile è di 1.593.381,19 euro di fondi del PICS di Caserta (Programma Integrato Città Sostenibile), finalizzato alla realizzazione di un centro per esposizioni di prima accoglienza per i turisti, al risanamento del terrazzo antistante al Bagno di Maria Carolina e alla riqualificazione del percorso collegante La Reggia di Caserta e San Leucio.
Un progetto molto simile all’altro, annunciato nel 2014 dall’amministrazione e mai terminato. La speranza, ad oggi, è che l’epilogo sia positivo.
Il borgo di Casertavecchia
Per Casertavecchia, l’annuncio della concessione dello scavo archeologico nel Castello rappresenta un impegno per Comune e Soprintendenza ai beni artistici, gli organi preposti alla vigilanza.
A Casertavecchia, infatti, sono assolutamente vietate qualunque tipo di modifiche senza l’autorizzazione degli enti competenti sopraccitati.
Invece, il disordine e il degrado imperano: insegne in plastica; porte, portoni e intonaco che alterano la bellezza del sito storico.
Presenze fuori luogo che richiedono interventi risolutivi e immediati per restituire al borgo medievale la bellezza che gli appartiene.
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