Limatola (BN). Doppio tributo alla compianta dottoressa-assessore Mele, che ha anche ‘salvato’ il SAUT.
La novità più saliente, che ha incontrato apprezzamenti e consensi unanimi, non era neanche all’ODG dell’ultima tornata consiliare, al culmine della quale, in modo unanime, è stato concordato che non solo l’aula consiliare del Comune di Limatola, ma anche la piazza antistante la chiesa della frazione “Ave Gratia Plena” saranno intitolate all’assessore Assunta Mele (nella foto), recentemente scomparsa.
L’ordine del giorno dell’ultimo appuntamento del parlamentino, invero, contemplava la mera surroga della defunta dottoressa con Antimo Marotta, primo dei non eletti della lista “Rinnoviamo Limatola”.
Giunti alla discussione di tale argomento, però, il primo cittadino, Domenico Parisi, ha opportunamente delineato alcune qualità della compianta professionista:
“Assunta Mele era un pilastro di questa Amministrazione. La sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile nell’Amministrazione e nella Comunità intera.
Si devono alla sua preziosa collaborazione il mantenimento del Saut a Limatola e le battaglie condotte per evitare la chiusura dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti”.
Dopo aver rimarcato l’attenzione della compianta dottoressa per le tematiche sociali e sanitarie, Parisi ne ha tratteggiato “la determinazione e la forza con la quale la stessa ha operato nella vita e nella politica.
Fino all’ultimo -ha aggiunto il massimo esponente municipale- Assunta Mele non è mai mancata tra i banchi del Consiglio guidata da un senso civico senza pari.
Un esempio, un motivo di forza per quanti dovranno proseguirne la missione. Un riferimento in termini di spessore, riflessione politica, libertà e coerenza”.
Queste le qualità della dottoressa Mele, animata nel suo percorso professionale e politico da un sentimento di costante sensibilità verso “chi in svantaggio sociale”.
Apprezzamenti di uguale tenore sono stati espressi, quindi, da Luigi Tescione, presidente del Consiglio comunale, che ha rimarcato il valore istituzionale della professionista e “l’altissimo spessore” della sua persona.
La dottoressa Mele -ha ricordato Tescione- lascia un patrimonio prezioso in termini di “battaglie condotte e di determinazione che ha rappresentato e rappresenta motivo di orgoglio per la Comunità.
La ringrazio per il grande lavoro svolto. La sua presenza -ha concluso il vertice del Parlamentino-è stata preziosa nella risoluzione di qualsiasi problematica”.
In appendice di seduta, nel proporre al parlamentino l’intitolazione della sala consiliare e della piazzetta antistante la chiesa della frazione Ave Gratia Plena, tanto cara alla Mele, ottenendo il voto unanime dell’assemblea, Parisi ha precisato che quando sarà cessato il momento emergenziale si provvederà come a tributare il tutto alla scomparsa assessore nel corso di una cerimonia con tutti i meritati onori.
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