Pontelatone, amministrazione comunale: la vostra manifesta incapacità è storica non certo recente
di Redazione
Ormai è chiaro: Pontelatone è amministrato da un sindaco cultore della forma, visto che la sostanza è sempre più degradata
La storia dell’attuale amministrazione comunale targata Izzo, da un anno al timone di Pontelatone, è un intreccio fitto di pessime azioni e di mancate scelte con una sola cifra distintiva, la manifesta incapacità di amministrare il paese. Incapace di progettare il futuro dei latonesi, come dimostra la storia amministrativa di ben 5 componenti dell’attuale consiglio comunale: Amedeo Izzo, Mena Scirocco, Giuseppe Di Pasquale, Adriana Esperti, Giuseppe Stanga. Con quale coraggio oggi vorrebbero farci credere che loro sono i salvatori della patria Quando fino a questo momento del loro ampio passato di amministratori comunali non esiste una sola traccia visibile e tangibile.
Il consigliere Di Pasquale accusa noi di Oggi Chest’è di “non sapere un cazzo dei problemi che esistono sul Comune”. Bene. Accettiamo di buon grado il tutto, a condizione però: visto che lui né è a conoscenza, ci dicesse quanti né ha risolti da quando bazzica nella Casa comunale. Sempre il consigliere Di Pasquale, ci accusa del fatto che noi diamo dell’incapace a questa amministrazione perché il nostro Direttore non è stato candidato alle ultime elezioni comunali. Ma perchè? Visto che il nostro Direttore si è speso tanto per il suo paese. Ha avviato un processo di contrasto alla mala politica senza precedenti. Semplice, perché non è un burattino che per l’occasione dice signorsì signore. È scomodo per certi personaggetti. Il resto è tutta demagogia, tesa a nascondere la verità dei fatti.
Potete scrivere e dire quello che preferite sul nostro Direttore, ma resta indiscutibilmente il fatto che voi siete stati seduti sugli scranni amministrativi del paese, contribuendo a ridurlo nello stato pietoso in cui oggi versa. Il nostro Direttore, invece, nel più totale disinteresse di ogni genere, lo ha difeso sempre dalle vostre logiche amministrative senza pudore. Al paese necessità serietà e credibilità, quella che oggi non esiste.
È opinione diffusa nel 75% della popolazione che per inettitudine questa amministrazione non ha eguali nella storia recente del paese. Il Sindaco non finga di non vedere le macerie che ha creato ad oggi con la sua azione politica-amministrativa e personale con i latonesi, non reciti più la logora parte della vittima per quello che ha ricevuto in eredità, chiuda da sé questa penosa esperienza prima che anche i consiglieri più devoti lo abbandonino. Non attenda la congiura di palazzo, faccia il primo passo consegnando le irrevocabili dimissioni da un incarico che ha mostrato di non saper esercitare. Questo per il bene di Pontelatone.
N.B. Conosciamo i tanti problemi del Comune, come anche ogni angolo del suo territorio e qualche “attività nascosta” rispetto alle altre.
