Volano gli stracci tra Antonio Ciontoli e Carlo Marino, il Pd fa squadra col Sindaco
Caserta. Avrebbe dovuto essere il Consiglio Comunale della ritrovata serenita’ e della speranza di una rinascita economica per la citta’ vanvitelliana.
Invece, non e’ andata proprio cosi‘: polemiche e tensioni che hanno evidenziato aggregazioni ed altrettante separazioni pronte ad esplodere ancora prima del prossimo anno, quando i cittadini casertani dovranno eleggere i propri rappresentanti in seno al Parlamentino cittadino.
Ma procediamo con ordine. Si sta celebrando presso Palazzo Castropignano il Consiglio Comunale di Caserta avente come ordine del giorno monotematico ” L’Emergenza Coronavirus in citta’”.
Si e’ cominciato con l’assenza dei Consiglieri Comunali di Speranza per Caserta, Naim e Apperti che non si sono presentati all’assise per protestare contro la gestione del Presidente De Florio. Una dichiarazione di guerra all’attuale maggioranza da parte degli speranzini , ormai, impegnati ad affilare le armi in vista delle amministrative 2020.
A tale riguardo, non si e’ compresa l’affermazione del Consigliere Comunale indipendente Antonello Fabrocile,il quale, pur essendo stato “obbligato lo scorso anno “dagli stessi speranzini a lasciare il loro gruppo consiliare , in questa occasione, non essendo stato interpellato, ha risposto ad una osservazione del Sindaco Carlo Marino con le seguenti testuali parole : ” Per Speranza ci sono io”.
Sarebbe stato necessario un interprete per spiegare questa affermazione, ma il ” distanziamento sociale” ci ha impedito di approfondire la questione.
Eppure, al di la’ di ogni ironia, oggi il Consiglio Comunale di Caserta ha scritto una brutta pagina di storia: e ci riferiamo al litigio – perche’ quello e’ stato- tra il Sindaco Carlo Marino e il Consigliere Comunale Antonio Ciontoli , querelle che rischia di spostarsi sul fronte giudiziario.
Ma procediamo con ordine .
Il Sindaco Carlo Marino, durante il suo intervento, ha spiegato c”ome la politica casertana debba rivolgersi a progetti di ampio spazio e non a vicende di piccole strade o quartieri; ha poi aggiunto che egli si riferiva, “in particolar modo, a qualche consigliere comunale di comprovata esperienza e a a chi, invece di prendere appunti, durante lo svolgimento del Consiglio, avrebbe dovuto preoccuparsi di pensare ad uno sviluppo programmatico e sinergico di Caserta”.
Sta di fatto che in quel momento Antonio Ciontoli stava appuntando il discorso del Sindaco, evidentemente per poi intervenire nel dibattito politico del Consiglio Comunale.
A questo punto, Ciontoli ha reagito alle parole di Marino chiedendogli se, per caso, il Primo Cittadino si stesse rivolgendo a lui , e da qui e’ nato un acceso scontro tra i due culminato con reciprochi attacchi e con l’impegno di entrambi di ricorrere a vie legali per i toni verbali forti.
Antonio Ciontoli ha chiuso la querelle abbandonando il Consiglio Comunale.
E non e’ tutto.
Subito dopo il litigio fra Marino e Ciontoli, ha preso la parola il Capogruppo del Pd Andrea Boccagna, il quale ha precisato come il suo gruppo consiliare abbia sostenuto ed affiancato il Sindaco durante l’emergenza Coronavirus. Boccagna ha indicato i nomi dei consiglieri comunali del Pd che hanno fatto squadra con il Sindaco, ovvero , oltre se stesso, anche Michele De Florio, Matteo Donisi e Gianni Comunale, ed omettendo Antonio Ciontoli.
Chiaro segno del cerchio che il Pd ha costruito intorno al suo Sindaco e dal quale e’ stato tagliato Antonio Ciontoli.
Noi abbiamo contattato il Consigliere Comunale Antonio Ciontoli appena egli ha lasciato la sala consiliare per chiedergli chiarimenti su quanto accaduto.
“Sono profondamente deluso per il comportamento che il Sindaco ha avuto oggi nei miei confronti- ha dichiarato- e sono pronto a rassegnare le dimissioni dal gruppo consiliare del Pd”.
Va detto che i rapporti tra Antonio Ciontoli e il gruppo Pd non sono mai stati idilliaci. I rumors dicono che la rottura tra Marino e Ciontoli sia avvenuta in seguito all’elezione di Michele De Florio alla carica di Presidente del Consiglio Comunale-si’ lo stesso contro cui Speranza per Caserta e’ ricorsa all’intervento del Prefetto-.
Ad ogni modo, non e’ data sapere l‘origine di queste tensioni. Anche se , comunque, Antonio Ciontoli, in questa consiliatura, ha sempre esercitato il proprio mandato in modo ” svincolato” dal resto del gruppo Pd, senza , pero’, mai traslocare in altre componenti della maggioranza.
” Credo che il Sindaco non mi abbia perdonato una lettera aperta – ha commentato Ciontoli- da me scritta nelle scorse settimane per chiedere chiarimenti e sollecitare la ripresa dei lavori del Policlinico.Io gli inviato la lettera e mi aspettavo che mi rispondesse, ma cosi’ non e’ stato”.
Sembra difficile che il litigio si ricomponga, ne’ pensiamo che Antonio Ciontoli possa avere nei confronti del Pd lo stesso comportamento adottato da Antonello Fabrocile nei confronti di Speranza.
Avrebbe dovuto essere il Consiglio Comunale della festa.
Rimane, e lo ripetiamo, solo una brutta pagina politica di una citta’ in cui spesso ci si dimentica che la gente e’ in ginocchio per la crisi economica del Covid19.
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