Il Magistrato di Sorveglianza lascia in carcere Raffaele Cutolo
Raffaele Cutolo resta in cacere. Il magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia ha infatti rigettato l’istanza di sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare.
“Il Professore” di Ottaviano, 79 anni, detenuto da anni al 41 bis nel carcere di Parma, fu ricoverato d’urgenza per problemi respiratori lo scorso febbraio. Dimesso ad aprile, fece di nuovo ritorno in carcere.
A seguito del Covid-19 e della circolare del DAP inviata alle strutture penitenziarie al fine di monitorare le condizioni dei detenuti con patologie gravi e di età superiore ai 70 anni, il legale del fondatore della Nuova Camorra Organizzata aveva avanzato la richiesta dei domiciliari per motivi di salute. Richiesta che è stata respinta dal giudice.
Il penalista Gaetano Aufiero aveva ribadito ai magistrati del tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia la necessità di permettere a Cutolo di scontare la pena agli arresti domiciliari.
Dopo la scarcerazione nei giorni scorsi di Pasquale Zagaria, a cui sono stati concessi i domiciliari perché gli ospedali sardi non potevano più garantire le condizioni di sicurezza dal contagio, anche il boss della Nco sperava di godere dello stesso trattamento.
Cutolo era stato trasferito in ospedale lo scorso 19 febbraio perché le sue condizioni di salute stavano peggiorando velocemente. Il 9 marzo poi è tornato in carcere ma dal 21 marzo, grazie alla circolare del Dap che ha chiesto di monitorare la situazione medica dei detenuti ultra-settantenni, sperava di beneficiare dei domiciliari. Cutolo ha 78 anni e una serie di gravi patologie che avevano anche fatto temere per la sua vita.
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