CORONAVIRUS – Il grande cuore degli uomini e delle donne del 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino
AVELLINO – In questo grave momento che sta attraversando il Mondo intero a causa della pandemia da COVID-19, ed in particolare l’Italia, tutte le nostre regioni stanno segnalando una riduzione nella raccolta di sangue, che viene compensata soprattutto dalla decisione di rinviare gli interventi chirurgici non urgenti e in elezione. Si cominciano a sentire gli effetti del COVID-19 anche sulla raccolta di sangue all’interno della rete trasfusionale nazionale.
L’equilibrio è sempre più precario, anche perché gli interventi non elettivi non possono essere rinviati all’infinito. Le trasfusioni sono un Livello Essenziale di Assistenza (LEA), che deve essere garantito, quindi non si possono fermare le donazioni. Sono sempre più numerosi i pazienti che vengono trasfusi ogni giorno negli ospedali della provincia di Avellino e, in generale negli ospedali italiani, molti dei quali sono persone affette da patologie che richiedono un ricorso regolare alle trasfusioni di sangue, oltre quelli che devono fare ricorso ad operazioni urgenti ed indifferibili.
C’è, pertanto, bisogno di sangue, e gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano ed in particolare quelli che operano presso il 232° Reggimento Trasmissioni hanno contribuito con entusiasmo e senso del dovere alla raccolta di una quantità di sangue e di plasma che assicurerà a un gran numero di pazienti le necessarie cure contro numerose e gravi infezioni.
Infatti, a pochissimi giorni dalla donazione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e di una elargizione per l’acquisto di un sistema per il bio-contenimento a favore dell’ospedale MOSCATI, il 232° Reggimento Trasmissioni, accogliendo l’appello accorato delle istituzioni sanitarie, ha voluto dare immediato e concreto contributo alla raccolta di sangue per far fronte alla carenza presso la struttura ospedaliera, resa ancor più drammatica dalla crisi epidemiologica in atto.
Lo scorso 30 aprile 2020, all’interno della storica Caserma BERARDI di Avellino, un’emoteca mobile dell’AVIS, ha permesso al personale sanitario di raccogliere sangue ed emocomponenti dal personale del Reggimento.
La collaborazione del reparto con l’AVIS locale, già posta in essere in precedenti occasioni, è stata corroborata della straordinaria partecipazione degli uomini e delle donne del 232° Reggimento Trasmissioni che, in questo particolare momento storico, travalica i confini pratici, nella speranza che possa essere da esempio e incoraggiamento per tutti i cittadini.
Il gesto nobile e concreto dei trasmettitori del 232° Reggimento a favore della struttura sanitaria rappresenta il consolidamento dei sentimenti di altruismo e solidarietà tra la comunità avellinese ed il reparto dell’Esercito Italiano.
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