1° MAGGIO: ANZITUTTO IL LAVORO, NESSUN POSTO DOVRA’ ESSERE PERDUTO
E’ un Primo Maggio diverso. Ma è pur sempre un Primo Maggio.La nostra storia ci accompagna, non cambia, siamo sempre noi: siamo Sindaci che si impegnano, accanto alla gente, al fianco dei lavoratori. Ripartiamo dal valore del
lavoro e dalla sua sicurezza per cambiare in meglio il nostro Paese. Solo uniti possiamo superare questo difficile momento.
Dicendo con forza e a squarciagola: anzitutto il lavoro!
Anche noi, Sindaci della Campania, siamo stati contattati in questi giorni da tantissimi gestori di bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri, palestre, negozi, ambulanti e piccoli artigiani che ci hanno voluto consegnare le chiavi dei loro
esercizi commerciali.
Queste attività sono completamente ferme da mesi e, anche con la riapertura e la ripresa, la caduta di reddito sarà di oltre il 60% ed è molto elevato, per molte di esse, il rischio della cessazione definitiva. Occorrono interventi di sostegno concreti, rapidi ed efficaci per evitare il disastro e la desertificazione.
Le piccole imprese commerciali hanno bisogno di soldi veri, anche a fondo perduto, e non solo di
bonus. Il decreto liquidità stenta a raggiungere tutti i suoi obiettivi e quello di maggio non
è ancora pronto. Per questo motivo i Sindaci della Campania si fanno portavoce delle richieste di commercianti, artigiani e ambulanti presso Governo nazionale e Regione e, nei prossimi giorni, insieme alle organizzazioni di categorie,
indicheranno richieste molto concrete.
Sappiamo quello che serve: liquidità immediata, zero burocrazia, indennizzi di ristoro a fondo perduto per le imprese più piccole. C’è poi bisogno di moratoria fiscale per tutto l’anno, di estensione del credito d’imposta anche ai contratti d’affitto, di decontribuzione del costo del lavoro al fine di mantenere inalterata l’attuale occupazione. Anche noi, Sindaci della Campania, vogliamo fare la nostra parte, seppur coscienti che sarà molto limitata. E ci stiamo attivando offrendo un paniere di agevolazioni a negozianti, artigiani e ambulanti.
Dagli sconti fino al 50% sull’occupazione del suolo pubblico a una rimodulazione delle scadenze per le tasse comunali che gravano sulle imprese, in particolare quelle dei comparti commercio e turismo, dall’azzeramento dei ticket delle strisce blu in occasione della stagione estiva, alla possibilità per i dehors già autorizzati di usufruire di una percentuale di spazio aggiuntiva, in modo da recuperare aree non utilizzate e trasmettere a clienti e a personale la tranquillità di operare in condizioni di sicurezza. Infine ci stiamo già impegnando a studiare procedure semplificate per l’attivazione delle misure di sicurezza anti-Covid. Noi Sindaci operiamo, dall’inizio della pandemia, in un contesto difficile e complicato, spesso con poche linee guida per gli esercenti che a noi si rivolgono perché non sanno come affrontare i prossimi difficili mesi. Per questo, in occasione di questo 1° Maggio, ci sentiamo accanto a loro e alle loro famiglie, con l’obbligo morale e istituzionale di sostenere la loro battaglia per la sopravvivenza
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