Caiazzo. 25 Aprile, combattenti: festa ‘soft’ ma commemorazione ‘enfatica’ del presidente D’Agostino
Nel rispetto delle norme anti contagio non si è potuto celebrare in forma pubblica tale ricorrenza. anche perché quando si è in guerra non c’è nemmeno la voglia di festeggiare, il Consiglio dei Ministri, la Presidenza della Repubblica, il Ministero degli Interni hanno autorizzato la cerimonia nel rispetto della quarantena, autorizzando oltre ai sindaci la presenza di un rappresentante delle associazioni combattentistiche, la nostra Sede Centrale altrettanto ha vietato la presenza del labaro e l’assembramento di soci.
Ringrazio pubblicamente la sensibilità del nostro Sindaco Stefano Giaquinto che mi ha invitato, ho vissuto con lui tutta l’emozione di rappresentare tutti i cittadini in un momento così triste per la nostra storia attuale, ho visto l’uomo, non il rappresentante di una parte politica, ma l’uomo che con coraggio e forte emozione ha onorato tutti i caduti con un momento di silenzio, deponendo una corona al Monumento ai Caduti ,abbiamo dedicato questo ricordo a tutti le vittime del virus che sono andate oltre nello stesso silenzio ,senza un degno funerale, agli uomini delle forze dell’ordine e operatori sanitari che hanno dato la vita in questa emergenza, a colori che soffrono la malattia, a coloro che combattono il virus, a coloro che soffrono la crisi economica che si sta manifestando a causa dell’ epidemia.
Oggi più di ieri c’è bisogno di unione, di pace vera,di ripulsione all’odio e alle guerre.
Il passato va ricordato per farci evitare gli stessi errori.
(Enrico D’agostino – presidente associazione “Combattenti e Reduci” di Caiazzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)