Ritorno all’ economia reale
Di Vincenzo Giaquinto
Erano gli anni ’80 allorquando gli Yippies portavano la Borsa a contatto del grande pubblico. Tanti che erano riusciti a migliorare le proprie condizioni economiche lavorando nell’economia reale riversarono questo benessere nell’economia virtuale, illudendosi che questa potesse renderli più ricchi. Ma a differenza dell’economia reale quella virtuale è, sostanzialmente, basata su una finzione, sull’arte di apparire. Molto di questo lavoro lo ha anche fatto il mondo della pubblicità che ha costruito l’immagine di alcune aziende che prima producevano e poi, con il sistema dell’immagine, e della finanza virtuale, hanno cominciato ad acquistare le aziende concorrenti limitandosi, poi, solo a commercializzare i loro prodotti. Proseguendo di questo passo il commercio virtuale ha permesso a chi aveva solo denaro e, quindi, rappresentava l’economia virtuale di continuare a guadagnare senza fregarsene minimamente di chi realmente produceva, gestendo solo il diritto di vita o di morte dell’economia reale. È quella stessa economia virtuale che, in un momento storico segnato da un’epidemia, continua a guadagnare speculando sui bisogni di chi, più piccolo, si trova in una situazione di minore disponibilità monetaria. È un po quello che avviene nella vita di tutti i giorni in cui l’apparire e l’atteggiarsi è diventato, per molti, ESSENZIALE, per potersi proporre come prodotto appetibile, riempiendosi di tutte quelle cose prese un po qua un po la e riciclando all’occorrenza. Che sia il caso di ritornare anche alla vita reale?
L’articolo Ritorno all’ economia reale proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)