Coronavirus, infermieri: “In Lazio e Campania distribuite mascherine non idonee”
NAPOLI – “Le ultime segnalazioni arrivano da Lazio e Campania, dove sono state distribuite mascherine che non hanno i requisiti per essere impiegate in modo professionale, il modello “SWIFFER” per intenderci, che nulla ha a che vedere con le filtranti Ffp3 e Ffp2 indicate dai protocolli anticontaminazione”.
Lo riferisce il presidente nazionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, Antonio De Palma, che ha inviato una richiesta al ministro della Salute e al presidente del Consiglio dei ministri di essere convocato urgentemente. “Mi chiedo cosa potrebbe accadere – prosegue De Palma – se anche al centro-sud si raggiungesse un livello di utilizzo delle strutture ospedaliere come quello della Lombardia”.
Non solo. “C’è anche chi segnala che, a fronte delle carenze denunciate dagli infermieri, vi sarebbero alcuni dirigenti dotati di mascherine regolamentari e idonee. Non possiamo crederci. Forse la vita di un infermiere vale meno di quella di un dirigente? Non siamo più disposti ad aspettare oltre. Per continuare a fare il nostro lavoro abbiamo il sacrosanto diritto di farlo in sicurezza”.
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