Meritocrazia Italia: l’Italia è sola, necessari interventi a sostegno di famiglie e imprese
Mentre l’Italia combatte, da sola, il Coronavirus, il panorama economico europeo e nazionale non sembra essere di conforto.
Al di là degli annunci dei leader europei dal punto di vista concreto abbiamo assistito da un lato a due paesi, importanti per l’unione europea, che stavano per speculare sull’acquisto delle mascherine e dall’altro ad una dichiarazione ben studiata da parte della rappresentante della BCE.
Davanti ad uno scenario del genere andrebbe ricomposto il puzzle delle alleanze da parte del nostro paese, visto anche che la vera solidarietà si è aperta ad oggi solo sulla via della seta.
Meritocrazia Italia, prima di tutto, alimenta lo spirito nazionale dando fiducia al governo e traccia il primo solco di definizione delle principali misure concretamente utili al contrasto e al contenimento degli effetti indiretti dell’emergenza.
Si propongono, innanzitutto, interventi di sostegno alle famiglie ed accesso semplificato e inclusivo alla cassa integrazione guadagni. Sui mutui, si invocano misure di sospensione dei pagamenti e concessioni a tasso zero per l’estinzione di debiti nonché la sospensione degli atti esecutivi, dei pignoramenti e la impossibilità di iscrizione alla CRIF per le inadempienze maturate in tutto il periodo di emergenza da Covid – 19.
Sugli adempimenti fiscali, oltre allo slittamento dei termini (tutti, compresi i contributi previdenziali e i premi per le assicurazioni obbligatorie), si propone la sospensione delle attività di Agenzia delle Entrate e riscossione, degli atti esecutivi e dell’invio di cartelle, oltre che delle rate della rottamazione o della riscossione ordinaria e la sospensione del pagamento delle bollette.
In favore dei lavoratori autonomi, professionisti e titolari di attività di impresa, Meritocrazia Italia guarda con favore ad una congrua indennità mensile ed alla costituzione di un fondo straordinario per il pagamento dei collaboratori, così da scongiurare una inevitabile contrazione occupazionale.
E l’auspicio di una attenta disamina va anche alla concreta possibilità di utilizzare i Fondi Strutturali europei 2014-2020 non ancora spesi. Rimodulando i piani finanziari dei POR/PO/FSC le risorse europee assegnate e non utilizzate potrebbero essere destinate alle imprese e/o alla sanità per far fronte all’emergenza economica.
Infine, anche alla luce dei gravi rischi evidenziati dalle recenti dichiarazioni di Christine Legarde e del ritardo nel divieto di operazioni di borsa al ribasso che hanno generato enormi profitti per gli speculatori internazionali in danno degli italiani e delle imprese italiane, Meritocrazia Italia ritiene primaria, a salvaguardia dell’economia italiana, la emissione di debito pubblico, con intervento da parte della BCE per l’acquisto dei titoli italiani o valutare di interrompere questo percorso sempre meno solidale aprendo nuovi scenari di cooperazione internazionale.
Roma, 14.03.2020 Meritocrazia Italia
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