Presentazione ad Aversa del libro “Sentinelle e profeti: sulle strade di don Peppe Diana”
AVERSA – «Non tacerò!»: lo aveva detto don Peppe Diana, ma la camorra aveva pensato di ottenerne il silenzio, uccidendolo. Ventisei anni dopo, quel grido «Non tacerò!» risuona su altre bocche e don Peppe parla ancora alla vita delle comunità, una testimonianza viva di sacerdote e cittadino tra Chiesa e territorio. Frutto di questa consapevolezza è la pubblicazione del volume “Sentinelle e profeti: sulle strade di don Peppe Diana”, che sarà presentato mercoledì 11 marzo 2020, alle ore 18:00, presso la Sala Pinacoteca del Seminario Vescovile di Aversa.
L’evento, che sarà moderato da Salvatore Cuoci, Presidente Scuola di Pace don Peppe Diana, vedrà gli interventi di mons. Ivan Maffeis, consultore del Dicastero per la Comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana; Aldo Policastro, Procuratore della Repubblica di Benevento; mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa.
Promosso dalla Diocesi di Aversa, l’idea del libro a più mani nasce lo scorso anno, per volontà del comitato costituitosi per commemorare il XXV anniversario dell’assassinio di don Peppe Diana, avvenuto il 19 marzo 1994 nella parrocchia di San Nicola in Casal di Principe.
L’intento del volume è raccontare storie di straordinaria ordinarietà, di persone animate dallo stesso sentimento che fu quello di don Peppe: l’amore verso la propria terra e verso l’altro, che dà senso e motiva le scelte personali e il proprio essere con gli altri e per gli altri, sentinelle per i nostri tempi, per i nostri luoghi. Le testimonianze e le riflessioni proposte evidenziano l’inquieta ricerca dei segni per un sempre nuovo inizio; segni che trovano sintesi in alcune visioni prospettiche, nella consapevolezza che operatori e studiosi condividono la responsabilità di sostenere la profezia che emerge dal vissuto. Le testimonianze, le opere, le analisi e le visioni sono il cuore delle quattro parti in cui è diviso il volume che (r)accoglie narrazioni di testimoni e sentinelle del nostro tempo cercando profezie che aprano al futuro.
STRUTTURA DEL TESTO
La prima parte dà voce a testimonianze di giustizia vissute nei luoghi di don Peppe e in suo nome, aprendosi col racconto dell’assassinio di don Peppe nelle parole di un testimone diretto di quei fatti. Gli altri contributi raccontano opere generate da persone che sono «risalite sui tetti per pronunciare parole di vita», facendosi segno di contraddizione e seme di speranza. Le storie narrate mostrano il tentativo di riscatto di una terra piagata ma non piegata dalla presenza della camorra e dal diffuso senso di illecito che contraddistingue le azioni di tanta popolazione.
La seconda parte del volume narra esperienze di impegno sociale e forme di cooperazione che animano alcuni territori vicini, oltre i confini fisici o “direttamente filiali” di don Peppe. Raccontando buone prassi che emergono dal vissuto e condividendo “buoni pensieri” espressi da testimoni privilegiati, non raccontiamo storie di eroi, ma di quei “semplicemente uomini”, come semplicemente uomo, sacerdote e cittadino, fu don Peppe. Le opere-segno narrate evidenziano le difficoltà e l’impegno in ambiti sia ecclesiali che civili, confermano le criticità sociali, economiche e ambientali di questa terra, ma esprimono al contempo tanti segnali di ripresa e potenzialità per un riscatto sociale che apre varchi di luce in un’ottica di bene comune.
La terza parte del volume propone un’analisi di alcune problematiche sociali e politiche che tutt’oggi appesantiscono il territorio. In questi anni, in molti hanno saputo vegliare, nonostante la scena fosse spesso dominata da toni cupi. Abbiamo chiesto ad alcune sentinelle quanto resta della notte. Dalle loro parole emerge un’analisi di quanto accaduto in questi anni, interrogandosi sull’illecito e sul male, sulle occasioni mancate e le cause di fallimenti, ma anche sulla giustizia e sul bene di tanti sforzi profusi, di tanti successi ancora troppo in penombra.
La quarta parte del volume è prospettica. Alcuni competenti, con sguardi rivolti all’orizzonte, si lasciano interrogare dal vissuto locale nella lettura del sempre nuovo che emerge dalle comunità. Non presentiamo mere teorie, ma ci interroghiamo sui processi di sviluppo in corso proponendo visioni di “strade nuove”, percorribili ed efficaci, che si intravedono all’orizzonte.
Il volume si (s)chiude con le parole del Vescovo della Diocesi di Aversa nella lettera pastorale dedicata al sacerdote nella ricorrenza dei 25 anni dal suo martirio.
AUTORI
Pasquale Arciprete, Luigi Belluomo, Nella Capasso, Giuliano Ciano, Elisa Ciardiello, Raffaella Ciccarelli, Pino Ciociola, Tina Cioffo, Pasqualino Costanzo, Salvatore Cuoci, Fortuna D’Agostino, Giovanni Del Villano, Giovanni D’Errico, Marialaura Di Biase, Augusto Di Meo, Tommaso Di Nardo, Giovanna Lauro, Pasquale Leone, Vincenzina Mascolo, Emilio Nappa, Marino Pezzullo, Rocco Pezzullo, Franco Picone, Adriano Police, Elisabetta Reccia, Lucio Romano, Rossella Santoro, Carmine Schiavone, Ena Serra, Gianni Solino, Angelo Spinillo, Valerio Taglione, Ferdinando Tavasso, Francesco Vasca, Carlo Villano, Giuseppe Vozza.
DETTAGLI PRESENTAZIONE
Mercoledì 11 marzo 2020, ore 18:00 presso il Seminario Vescovile di Aversa, Sala Pinacoteca (Piazza Normanna 10, Aversa) sarà presentato il libro: “Sentinelle e profeti: sulle strade di don Peppe Diana”.
Intervengono:
Mons. Ivan Maffeis, Consultore del Dicastero per la Comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana
Dott. Aldo Policastro, Procuratore della Repubblica di Benevento
S. E. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa
Modera:
dott. Salvatore Cuoci, Presidente Scuola di Pace don Peppe Diana
Saranno presenti all’evento gli autori del volume.
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