“Città di Caserta Cardioprotetta”, la Fondazione “La Casa della Speranza” dona un defibrillatore (DAE)
CASERTA – Martedì, 3 marzo 2020, con inizio alle ore 10:30, in Piazza della Prefettura a Caserta, la Fondazione “La Casa della Speranza – Onlus”, di cui è Presidente il dr. Pietro SCHETTINO, la fondazione donerà alla città di Caserta un defibrillatore automatico (DAE). All’inaugurazione sarà presente il Prefetto di Caserta, S.E. Raffaele RUBERTO, il Sindaco di Caserta, dr. Carlo MARINO, il Presidente della Fondazione, dr. Pietro SCHETTINO, il Prof, Angelo PEZZULLO, Direttore Scientifico della Fondazione, Vincenzo Menniti, Past President della fondazione, i medici ed i volontari tutti.
“Con la partnership del comune di Caserta” – ha affermato il dr. Pietro Schettino – “stiamo dando l’avvio al progetto della fondazione di: “Caserta città Cardioprotetta”. Cresce, dunque, la rete di cardioprotezione in città, con i 4 defibrillatori consegnati da Publiservizi alla Città ed installati in piazza Vanvitelli, corso Giannone, via Sant’Antonio e viale Lamberti. Il defibrillatore è un dispositivo medicale salvavita che analizza il ritmo cardiaco e, se necessario, comunica all’operatore la possibilità di erogare una scarica elettrica di intensità preimpostata dal dispositivo stesso.
La scarica, sprigionata attraverso gli elettrodi applicati sul torace del paziente, blocca l’attività anormale del cuore, ripristinando il regolare battito cardiaco. Ogni anno in Italia muoiono a causa di arresto cardiaco moltissime persone: incidenti angosciosi e molto spesso imprevedibili, che talvolta riguardano anche campioni sportivi, simboli di salute e prestanza fisica. Eppure, anche nei casi più terribili, un pronto intervento effettuato entro poco tempo dall’arresto cardiaco aumenta esponenzialmente la probabilità di salvare la vittima senza danni cerebrali.
Il progetto prevede iniziative miranti all’informazione ed alla formazione dei cittadini alle manovre di rianimazione cardiopolmonare con defibrillazione precoce e alla disostruzione delle vie aree degli adulti, dei bambini e dei lattanti. Obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare, informare ed educare la popolazione al riconoscimento di uno stato di emergenza da arresto cardiocircolatorio o ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nell’adulto, nel bambino e nel lattante ed al corretto intervento con le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore semiautomatico.
Il traguardo finale del Progetto è quello di creare una rete di DAE (defibrillatori semiautomatici) facilmente accessibili a tutti, allocati in posizioni strategiche su tutto il territorio, tenendo conto dei flussi di affluenza e delle zone ad alta densità abitativa (piazze, vie principali, scuole, palazzetti dello sport, centri commerciali). I DAE saranno collocati in apposite colonnine allarmate e termo-protette; sulle colonnine troveranno la giusta visibilità coloro i quali avranno contribuito all’acquisizione di questi indispensabili dispositivi “salvavita”.
Tutte le postazioni DAE troveranno spazio in luoghi aperti al pubblico così da poter essere accessibili h24 ogni giorno dell’anno. La realizzazione del Progetto non è a costo zero e richiede l’impegno concreto di tutti ma tale contributo diventa irrisorio se si tiene conto del suo fine ultimo: aiutare a salvare le vite. È necessario quindi stabilire partnerships, collaborazioni, sponsorizzazioni, coinvolgere le aziende del territorio, le Proloco, le Banche, le Associazioni benefiche, i semplici cittadini.
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