Caserta. CoronaVirus: prevenzione chimera, soccorso venuto da sindaco e carabinieri di Roccamonfina
Prevenzione Coronavirus: i telefoni attivati per informare i casertani che devono rientrare dal nord Italia squillano ma nessuno risponde, da sabato mattina.
A soccorrere i viaggiatori provenienti dal nord Italia ma non residenti nella zona rossa, che arriveranno prossimamente nel comune montano per poi spostarsi nel Comune di Santa Maria Capua Vetere, ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione di Roccamonfina, il Sindaco Carlo Montefusco ed il nucleo di Protezione Civile.
Le chiamate effettuate al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale (0823.904195) hanno dato esito negativo in quanto sembra che il Sabato e la Domenica non ci siano operatori visto il loro impegno nei giorni lavorativi.
I diretti interessati si aspettano che chi di dovere faccia conoscere la verità su questa situazione che, fa molto discutere visto che nella nota a firma della dirigente del Dipartimento in questione ha sottoscritto: “… ORDINA a tutti gli individui che, negli ultimi 14 giorni, abbiano fatto ingresso nel territorio del Comune di Roccamonfina dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità sanitarie delle regioni di pertinenza, dalle aree della Cina interessate dall’epidemia ovvero dalle altre aree del mondo di conclamato contagio, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territorialmente competente al numero di telefono 0823.904195;
il divieto assoluto di svolgimento di ogni manifestazione che comporti adunanze o assembramenti dei cittadini fino a nuova disposizione“.
In questa fase delicata, voluta dalle istituzioni per arginare il contagio, non si capisce il motivo per il quale non si ordina a chi ha ordinato ai cittadini di chiamare, di effettuare doppi turni lavorativi visto che nei fine settimana si è osservato un aumento dei viaggiatori sia dal nord che dal sud Italia.
Se le misure organizzative volte al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da COVID-19, si poggiano su questi pilastri, non c’è da meravigliarsi che tante persone non osservino le ordinanze o decreti, contenenti belle parole ma poi nei fatti si notano falle enormi.
Contestualmente sotto accusa il recapito telefonico verde 800 909 699, istituito dalla Regione Campania nella persona del presidente Vincenzo De Luca: i cittadini nel chiamare sono riusciti a sentire solo un messaggio automatico che ripete la loro presenza assidua, ma poi cala un silenzio tombale, in quanto nessuno risponde.
Nei suoi interventi televisivi e social il De Luca ha sottoscritto: “La nostra priorità non è tanto il soggetto contagiato, che una volta individuato viene chiaramente preso in cura, quanto invece ricostruire la catena di contatti che quel soggetto ha avuto al fine di contenere il contagio”.
Ma come ci si arriva all’individuazione, più delle volte tardiva, se poi nella pratica nessuno risponde, per ragioni che andrebbero individuate e risolte?
(Anna Izzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)