Aversa: domeniche ecologiche necessarie ma non sufficienti. Il comunicato del WWF Caserta
Aversa– Giovedì scorso il sindaco Alfonso Golia ha reso noto, anche tramite i social, il calendario delle domeniche ecologiche e di stop alla circolazione di auto con motori da euro a 1 a euro 3, a fronte dell’allarme sulle polveri sottili lanciato dall’Arpac
“Stop alla circolazione della auto da euro 1 a euro 3 dal 24 febbraio al 29 maggio dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19 e 5 domeniche ecologiche: il 23 febbraio, il 15 e 22 marzo, il 19 aprile e il 10 maggio.
Oggi ho firmato l’ordinanza per abbattere i livelli di inquinamento dell’aria, dopo che l’Arpac ha rilevato 69 giornate di sforamento delle pm10. Sforamenti in gran parte dovuti al traffico veicolare che ingolfa le strade della nostra città.
È un provvedimento drastico ma assolutamente necessario per la vivibilità cittadina.
Le seguenti strade non saranno interessate dalle domeniche ecologiche: Viale Europa, Viale Kennedy, Viale della Libertà, Viale Olimpico, Via Gramsci, Via Filippo Saporito, Via Atellana, Via Torrebianca, Via Di Giacomo, Via D’Acquisto, Via Diaz, Piazza Mazzini, Via Fermi, Via Nobel, Via Arturo Garofano”
Non sono mancate le polemiche condensate in un botta e risposta tra l’ex consigliere e delegato al verde pubblico Francesco Di Virgilio e la consigliera Elena Caterino in quota PD,Presidente della Commissione ambiente. Dopo che il primo aveva mosso delle osservazioni, Elena Caterino ha così replicato “Con piacere gli chiarisco (il riferimento è a Francesco Di Virgilio) che tale provvedimento è stato portato in Commissione Ambiente e votato all’unanimità da tutti i componenti di maggioranza e minoranza che con grande senso di responsabilità lo hanno condiviso. Tale provvedimento è stato adottato in seguito al rilevamento dei dati risultati dal monitoraggio della qualità dell’aria che stiamo effettuando, dal quale si evince che troppo spesso i valori Pm10 hanno superato quelli limite”.
Francesco Di Virgilio, ha replicato affermando che pur apprezzando l’iniziativa fatta propria anche dall’ex amministrazione De Cristofaro, crede che le modalità adottate possano “mettere in ginocchio un’intera città,perché prove di ogni tipo di organizzazione, programmazione e valutazione”. L’ Amministrazione, dovrebbe, infatti, mettere a disposizione, nel giro di una settimana autobus, navette elettriche, creare parcheggi per favorire la mobilità pubblica, rimuovere i cumuli di spazzatura per favorire le passeggiate ecologiche, mettere in sicurezza il manto stradale, per l’utilizzo in sicurezza delle biciclette.
Sulla questione interviene anche il WWF (sezione di Caserta), che plaude alle domeniche ecologiche, anche se limitarsi a solo a questo provvedimento non basta. L’aria di Aversa è infatti sempre più inquinata: in passato si è cambiato senso di marcia, tanti i provvedimenti tampone, ma le auto circolanti, inutile illudersi, sono sempre troppe e le strade sono sempre le stesse. Aversa, per mobilità, è una città ad una sola dimensione.. l’autovettura privata: i mezzi pubblici assolutamente insufficienti – mai certezza di un orario di partenza e di arrivo – mentre pedoni e ciclisti fanno “percorsi di guerra” per raggiungere la meta. Risultato: aria di Aversa da maschera antigas con i bambini e gli anziani particolarmente esposti a rischi di patologie respiratorie.
Per ridurre il rischio salute causato dalle polveri sottili PM10, prodotte dagli scarichi delle automobili e dagli impianti di riscaldamento, nei primi giorni del nuovo anno moltissime città italiane sono state costrette ad imporre il blocco del traffico veicolare e disporre la riduzione dell’orario di accensione e della temperatura degli impianti di riscaldamento. L’Agenzia Europea dell’Ambiente, a sua volta, ha fornito una serie di consigli uno dei quali si riferisce all’alimentazione, invitando i cittadini a consumare verdura fresca, frutta e cibi con proprietà antiossidanti e possibilmente a filiera corta (a Km=0)
Vanno bene le domeniche ecologiche dichiarano in maniera decisa Raffaele Lauria, Presidente provinciale del Wwf Caserta , ed Alessandro Gatto Coordinatore della Vigilanza Ambientale WWF, ma bisogna avere coraggio ed uscire dalla logica dei provvedimenti tampone e realizzare un nuovo progetto di mobilità cittadina , oltre che, ovviamente una nuova cultura green per la città di Aversa.
Le principali cause dell’inquinamento atmosferico ad Aversa sono ascrivibili, come in tutte le città d’Italia che hanno lo stesso problema, al traffico veicolare che attanaglia la città, ai prodotti volatili del riscaldamento di uffici pubblici e abitazioni, ma anche all’inquinamento del territorio legato allo smaltimento abusivo di rifiuti di origine industriale, di rifiuti urbani e di rifiuti speciali troppo spesso bruciati, sia nelle campagne che all’interno della città.
Per impedire i depositi abusivi si sta lavorando sia a livello istituzionale che a livello di volontariato ( sono centinaia le segnalazioni che ogni anno le Guardie Ambientali WWF fanno alle autorità competenti), ma per fronteggiare il flusso di traffico dovuto agli oltre 39 mila veicoli intestati ai cittadini, registrati nel 2014 dall’Aci, e quindi, probabilmente circolanti, ai quali vanno aggiunti migliaia di veicoli provenienti dai comuni dell’hinterland che per tantissime ragioni arrivano quotidianamente ad Aversa contribuendo con gli scariche ad inquinare l’ambiente, poco o nulla è stato mai fatto dalle precedenti amministrazioni.
Pertanto ok alle domeniche ecologiche a patto che sia un punto di partenza di un nuovo percorso green della città di Aversa a tutela della salute dei cittadini e non un’esperienza episodica.
Il Panda Team Wwf Caserta
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Source: Belvedere – 10/1
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