Castelvolturno. Dal divieto di dimora all’interdizione professionale per geometra ritenuto in concorso con l’ex tecnico comunale
il Tribunale del Riesame di Napoli, giovedì 13 febbraio 2020, ha sostituito a Romano Domenico la misura del divieto di dimora con quella interdittiva del divieto di esercitare la professione
di geometra, confermando la sussistenza della gravità indiziaria con riferimento al concorso dello stesso Romano nei fatti contestati al geometra Carmine Noviello, all’epoca dei fatti responsabile dell’UTC di Castel Volturno, e Schiavone Vincenzo, riqualificati dallo stesso Tribunale del Riesame nel reato di abuso di ufficio, in sede di decisione dell’impugnazione proposta dallo stesso Schiavone avverso l’originaria ordinanza cautelare.
Risulta invece confermato il quadro di gravità indiziaria in relazione alla illecita gestione della procedura dal punto di vista degli aspetti urbanistici e ambientali, così come contestati ai capi 2, 2 .1) e 3 della ordinanza cautelare emessa dal GIP di santa Maria Capua Vetere.
Il Tribunale per il Riesame per i due indagati ha annullato la misura cautelare limitatamente alle contestazioni di abuso di ufficio e falso ideologico riguardanti il rilascio del parere paesaggistico da parte della Soprintendenza di Caserta.
Le motivazioni non sono ancore note essendosi il Tribunale riservato il relativo deposito. Santa Maria Capua Vetere, 14 febbraio 2020.
(IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA Dottoressa Maria Antonietta Troncone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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