Caiazzo. Comune: disagi doppi e ‘false’ ingiunzioni per i contribuenti vessati: ma Insero c’è
Nuova carica a testa bassa del consigliere comunale (e avvocato) Amedeo Insero contro i preposti comunale che ora, addirittura, simulerebbero la notifica di ingiunzioni legalmente valide meno della carta igienica a quanto sembra evincersi dalla seguente nota:
Continuano i disagi per i cittadini di Caiazzo.
Dopo l’ondata di “cartelle pazze” relative al Tasi ed Imu 2014, notificate oltre i termini di legge, la situazione, anziché migliorare, va a peggiorare.
L’amministrazione comunale, evidentemente accortasi della grave responsabilità e mancanza in cui è incorsa, ovvero la mancata notifica delle cartelle entro il 31 dicembre 2019, sta continuando ad inviare con posta ordinaria gli avvisi di accertamento e/o ingiunzioni, tentando, in tal modo, di confondere le acque, non essendo così possibile individuare la data certa della notifica.
Addirittura qualche esercente ha trovato l’avviso/ingiunzione sotto la saracinesca!
Sappiano i cittadini che gli avvisi consegnati in tal modo sono assolutamente privi di valore ed efficacia.
Siamo alle comiche.
Ma non è tutto. Anche per quanto riguarda i bollettini per il pagamento del canone acqua, l’amministrazione, è il caso di dire, è in balia delle onde.
Infatti i cittadini si sono visti recapitare dei bollettini prestampati con conto corrente errato e sono stati costretti, per ovviare ad un errore del comune, a recarsi presso gli uffici comunali, attualmente posti al secondo piano del palazzo Mazziotti, sottoponendosi a lunghissime ed estenuanti attese lungo le scale, al gelo, di questi giorni.
L’amministrazione avrebbe almeno potuto sistemare gli uffici, per un disservizio da loro stessi creato, a piano terra.
(Avvocato Amedeo Insero – Consigliere comunale di minoranza – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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