Conca della Campania. ‘Beccato’ con selvaggina di specie protetta: deferito bracconiere napoletano
Nel corso di un’attività di controllo dell’esercizio venatorio, avvalendosi anche di personale appartenente all’E.N.P.A.di Caserta, i Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Vairano Patenora, nel territorio comunale di Conca della Campania, sempre in provincia di Caserta, alla località “Contrada Patierno”, hanno sottoposto a controllo il carniere di caccia di tale F.S. da Napoli dell’età di anni 50 contenente un esemplare di frosone e un esemplare di merlo, entrambi abbattuti.
Considerato che l’esemplare di frosone (Coccothraustes coccothraustes), appartenente alla famiglia delle fringillidae, risulta tra le specie particolarmente protette, di cui all’allegato II della Convenzione di Berna del 19 settembre 1979, e che dal calendario venatorio della Regione Campania l’esemplare di merlo abbattuto rientra invece tra le specie non attualmente cacciabili, hanno proceduto al sequestro giudiziario nei confronti del predetto dei seguenti mezzi di caccia, corpi di reato e cose pertinenti al reato costituiti da:
- fucile da caccia semiautomatico calibro 12 marca Franchi-Benelli e quattro cartucce cariche;
- n° 1 carcassa di esemplare di frosone;
- n° 1 carcassa di esemplare di merlo,
deferendo all’A.G. il predetto per le violazioni penali previste dalle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio di alla legge 157/92.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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